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Open Arms, Salvini: "Testimonia Richard Gere? Noi portiamo Lino Banfi"

Open Arms: Richard Gere, pronto a testimoniare tanta sofferenza. La replica di Matteo Salvini

Open Arms, Salvini: "Testimonia Richard Gere? Noi portiamo Lino Banfi"

"Ho scoperto che a settembre al processo a Palermo verrà a deporre Richard Gere. Chiamerò anche mia mamma, che è appassionata di cinema, e poi risponderemo con Lino Banfi". Lo ha affermato Matteo Salvini, in un dibattito con Bruno Vespa al Forum in Masseria. "Sono a processo da anni per aver difeso i confini, la dignità e le leggi del mio Paese. Ho letto che l'accusa porterà a testimoniare anche Richard Gere, che non so che valore aggiunto possa avere. Io spero che questo processo non si trasformi in una farsa e in un processo all'Italia perché entrare in Italia deve prevedere il rispetto di regole come in tutti gli altri Paesi del mondo". 

Open Arms: Richard Gere, pronto a testimoniare tanta sofferenza

"Abbiamo visto più di cento persone a bordo e mi sono vergognato che abbiamo così tanto e non siamo in grado di abbracciare questi altri esseri umani, i nostri fratelli e sorelle che erano affamati, traumatizzati. Se gli fosse stato detto che la barca sarebbe tornata in Libia, sarebbero saltati in acqua e si sarebbero annegati, e ho sentito che era nostra responsabilità portare quanta più luce possibile. Voglio dire, nell’Italia profondamente cristiana, come è potuto succedere? È criminale aiutare le persone bisognose? È stato sbalorditivo per me". Lo ha detto Richard Gere intervistato dal Guardian. Il 9 agosto 2019, insieme al fondatore di Open Arms, Oscar Camps, ha distribuito cibo e acqua a 147 migranti che nell'agosto del 2019 sono rimasti 19 giorni sulla nave ormeggiata davanti a Lampedusa, dopo il divieto di ingresso del governo italiano. La vicenda è al centro del processo contro Matteo Salvini, allora ministro dell'Interno, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio, di cui ieri si è tenuta una udienza nell'aula bunker dell'Ucciardone con al centro la deposizione, quale teste, di Oscar Camps. Nella prossima udienza del 7 luglio, l'avvocato di parte civile, Arturo Salerni, ha fatto sapere che sarà chiesta la citazione dell'attore per il prossimo 15 settembre.

Ponte sullo Stretto, Salvini: "Stanziamenti in legge di bilancio a ottobre"

Il Ponte sullo Stretto di Messina "è una sfida e dalle infrastrutture riparte il Paese. Se si tolgono lacci e lacciuoli e se spendiamo bene il Paese svolta". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, parlando con Bruno Vespa al Forum in masseria a Manduria. "Secondo il cronoprogramma, se tutto va bene nella legge di bilancio a ottobre ci saranno gli stanziamenti pubblici. Mi piace che poi si vada a chiedere anche un apporto privato". Obiettivo? "Aprire i cantieri nell'estate del 2024. Se l'inizio estate potesse trasformarsi in una tarda primavera sarei ancora più felice, nella primavera-estate 2024, come le stagioni di moda".

Pnrr: Salvini, 'non mi preoccupano ispettori, Ue vada altrove per trovare cose che non funzionano'

Circa l'arrivo lunedì degli ispettori Ue per la verifica dei progetti del Pnrr "non sono assolutamente preoccupato. Siamo anche in anticipo su tanti cantieri. Anzi useremo bene i soldi degli italiani e che ci presta l'Europa e li useremo tutti. Anzi se ne troveranno di più, io posso spenderne anche di più per sistemare le case popolari, per fare dighe, contro l'emergenza idrica, per lottare contro la dispersione dell'acqua e sistemare le reti fognarie". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a Manduria, in provincia di Taranto, a margine di un dibattito sulle infrastrutture nell'ambito del Forum in Masseria organizzato da Bruno Vespa. "Sulle ferrovie e su tutti i progetti cui stiamo lavorando - ha precisato - siamo perfettamente in tempo. Penso che se l'Europa vuole trovare qualcosa che non funziona deve andare in altri paesi europei e non in Italia. Sono orgoglioso di quello che l'Italia sta facendo e, se remiamo tutti nella stessa direzione, io penso che nei prossimi quattro anni avremo una rivoluzione economica, sociale, lavorativa e ambientale come quella di cui furono protagonisti i nostri genitori nel secondo dopoguerra"

Ue: Salvini, 'Mes non ci serve, Patto stabilità garantisca non ritorno ad austherity e tagli'

"Non siamo al cambio merci. Il Patto di stabilità deve garantire il lavoro agli italiani e ai cittadini europei, quindi il 'non ritorno' all'austherity, ai tagli di sanità, scuola e opere pubbliche che c'è stato in passato. Il Mes adesso non è strumento utile, non ci serve. Non ha senso". Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini, rispondendo alla domanda di una giornalista, a margine del dibattito odierno nell'ambito del Forum in Masseria a Manduria, in provincia di Taranto, a proposito di una possibile trattativa che comprenda Patto di Stabilità e Mes. "Abbiamo visto gli italiani - ha aggiunto - che hanno sottoscritto 18miliardi di euro di Buoni del Tesoro con il vantaggio che è debito pubblico che garantirà opere pubbliche e lavoro in Italia con interessi che finiranno sui conti correnti dei risparmiatori italiani. Non voglio che il futuro dell'Italia - ha spiegato Salvini - dipenda da qualche organismo pubblico o privato con sedi all'estero e con criteri e valutazioni non necessariamente utili al nostro Paese. Questo vale anche per le direttive imposte da una commissione europea, fortunatamente uscente, figlia di un accordo tra Popolari e Socialisti che sulle auto e sulle case hanno fatto scelte contro lo sviluppo, contro l'ambiente, contro la modernità e contro l'Italia".