Politica

Open, spunta il British Tobacco Gate. Quell'emendamento bloccato da Lotti

La multinazionale è tra gli storici finanziatori della Leopolda di Renzi. Quel messaggio di Lotti ai manager: "Emendamento morto"

La vicenda legata all'inchiesta su Fondazione Open non si esaurisce con la querelle tra Matteo Renzi e il Fatto Quotidiano per la pubblicazione dei conti dell'ex premier. La Stampa di oggi scrive di quello che definisce "British Tobacco Gate". La vicenda è datata novembre 2017, quando viene "affossato un emendamento sfavorevole alla multinazionale di sigarette che finanziò la Leopolda". L’ipotesi della procura, spiega La Stampa, è che Lotti abbia messo a disposizione il suo ruolo.

Quel messaggio di Lotti ai manager della multinazionale: "Emendamento morto"

Spiegano Gianluca Paolucci e Giuseppe Salvaggiulo su La Stampa: "La multinazionale è una storica e munifica finanziatrice di Open: 250mila euro. Le chat acquisite nell’inchiesta raccontano della presenza dei suoi manager alla Leopolda per conoscere i membri Pd del governo".

E poi il passaggio sull'emendamento del 2017. "Di fronte alla prospettiva dell’approvazione dell’emendamento anti Big Tobacco, i vertici italiani della multinazionale si mobilitano. Chattano con Lotti, interessano i suoi collaboratori, arrivano al sottosegretario Baretta e ad Antonio Funiciello, nello staff del premier Gentiloni. Obiettivo: «la morte dell’emendamento», questione «vitale per noi». In Parlamento si fa notte. Lotti si attiva. Un suo collaboratore presidia la commissione e informa i manager. Infine il ministro comunica la vittoria: «Da riunione maggioranza emendamento morto", conclude La Stampa.