A- A+
Palazzi & potere
A parole il governo è per l’abolizione del segreto di Stato...

Per fortuna esiste un’altra Italia. Quella che non accetta il segreto di Stato o le sue varianti edulcorate. Quella disposta a confrontarsi sugli anni di piombo senza accusare di depistaggio chi la pensa in modo diverso. È l’Italia che si riconosce nell’appello lanciato al premier Renzi dal magistrato Rosario Priore. L'iniziativa, scrive il tempo, trae spunto dalla polemica divampata in commissione Moro dopo l’esame dei documenti del centro Sismi di Beirut relativi agli anni ’79 e ’80.
Giornalisti, storici e ricercatori sono esclusi dal dibattito perché gli atti, nonostante la rimozione del segreto di Stato, restano gravati dal divieto di divulgazione. Un veto inattuale che si estende ai documenti sulla sparizione proprio a Beirut e proprio nell’80 dei giornalisti Maria Grazia De Palo e Italo Toni. I commissari della Moro non hanno potuto estrarre copia dei documenti. E se rendessero pubblici i contenuti, rischierebbero una condanna penale. Eppure tutti concordano sull’importanza del carteggio. Gli storici hanno già illuminato lo stato di tensione nello scacchiere mediterraneo durante l’estate dell’80. La battaglia per gli euromissili, in risposta agli SS 20 dell’Urss, aveva posto fine alla fase della distensione. La rivoluzione islamica in Iran e l’invasione sovietica dell’Afghanistan spingevano la Nato a proteggere il fianco sud dell’alleanza. Il regime libico, nonostante le intense relazioni economiche con il nostro Paese, iniziò a rappresentare un pericolo per la sicurezza a causa dell’avvicinamento a Mosca. Malgrado gli ottimi rapporti tra le spie di Gheddafi e i nostri servizi segreti, i cui vertici erano stati nominati durante la "solidarietà nazionale", il governo Cossiga intraprese iniziative ostili alla Libia. Il trattato di protezione militare di Malta, sottoscritto proprio la mattina del 2 agosto 1980, serviva a impedire l’utilizzo dell’isola ai libici ma soprattutto ai sovietici. Risalgono allo stesso periodo il tentativo di golpe a Tripoli, ispirato dall’Egitto e dai suoi alleati occidentali, e il contenzioso con l’Fplp, una frazione della resistenza palestinese filosovietica che minacciava un’azione ritorsiva per la violazione da parte italiana dei patti contenuti nel cosiddetto Lodo Moro. I firmatari dell’appello chiedono a Renzi di rendere accessibile la documentazione "negata" per consentire a chi è interessato di valutare o escludere nessi con le stragi di Ustica e Bologna. Tra le molteplici adesioni, politicamente trasversali, spiccano quelle dei parenti di De Palo e Toni.
Un numero sempre più ampio di italiani si vede accomunato da un obiettivo sacrosanto: il diritto alla conoscenza.

Tags:
segreto di stato





in evidenza
Leo Di Bello e Sarah Castellana: "Noi come Lautaro-Morata". Eros Ramazzotti special guest star

Champions show su Tv8

Leo Di Bello e Sarah Castellana: "Noi come Lautaro-Morata". Eros Ramazzotti special guest star


in vetrina
Simpson, l'episodio finale che gela il sangue. Muore un celebre personaggio, poi...

Simpson, l'episodio finale che gela il sangue. Muore un celebre personaggio, poi...


motori
PEUGEOT E-408: l’innovativa fastback elettrica che completa la gamma EV del Leone

PEUGEOT E-408: l’innovativa fastback elettrica che completa la gamma EV del Leone

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.