Palazzi & potere
Ascolti tv, "Auditel opaco e poco trasparente". Anzaldi ad Affaritaliani.it
Ascolti tv, l'Auditel non dà i dati Fazio-Giletti. Anzaldi: "Nuovi dubbi sul meccanismo di rilevazione degli ascolti televisivi"
IL CASO AUDITEL Ascolti TV, giallo Auditel: dove sono i dati della sfida Fazio-Giletti? Ascolti tv, giallo Auditel. Mazzucca: "Nascondere i dati su Giletti? Sarebbe un autogol |
"Il grave ritardo della diffusione dei dati Auditel alimenta nuovi dubbi sul meccanismo di rilevazione degli ascolti televisivi". Commenta così con Affaritaliani.it, Michele Anzaldi, deputato Pd e segretario della Commissione parlamentare Rai, la mancata pubblicazione, prevista come di consueto per le 10 del mattino, dei dati Auditel, proprio quelli, attesissimi, relativi alla sfida tra Fabio Fazio e Massimo Giletti.
"Ancora un incidente - prosegre Anzaldi -, ancora un disservizio, dopo il grave caso della pubblicazione dei nomi delle famiglie del panel nel 2015. Stavolta siamo di fronte ad un ritardo di oltre 6 ore sull’elaborazione e diffusione dei dati. Cosa è successo? Perché non ci sono comunicazioni ufficiali? Come fa il servizio pubblico, socio Auditel, ad accettare il perdurare di una gestione così opaca e senza trasparenza? Chi controlla l’operato dell’Auditel?
Se Auditel sbaglia, commette errori o disservizi, non c’è alcun sistema di controllo. In altri Paesi, come gli Stati Uniti, esistono forme di verifica, sondaggi di opinione finalizzati ad offrire periodicamente validazioni delle rilevazioni con i meter. Perché in Italia non si fanno?
E’ urgente definire con chiarezza nuove forme di controllo sulla rilevazione degli ascolti televisivi, che non hanno solo una valenza di carattere pubblicitario ma servono, in particolare per il servizio pubblico, a valutare l’efficacia delle trasmissioni e l’interesse degli utenti. La Rai è pagata per oltre due terzi dal canone dei cittadini, quindi, si serve dell’Auditel principalmente per valutare se la propria programmazione risponda o meno al gradimento del pubblico. Per questo il servizio pubblico ha dovuto dotarsi anche del sistema Qualitel. Perché i vertici di Viale Mazzini non pretendono un controllo più accurato sui sistemi Audtel? Perché non viene avviata una seconda verifica sui dati? Le scelte del direttore generale e del Cda si basano anche sui dati di ascolto, non è accettabile che possano esserci disservizi o dubbi sull’accuratezza dell’indagine".