Palazzi & potere
"AstraZaneca boicottato perché costa meno"
"AstraZaneca boicottato perché costa meno"
La colpa è di costare poco. Lo stop alla profilassi con il vaccino inglese è solo l'ultimo capitolo di una serie di falsi allarmi che hanno rallentato il cammino del ritrovato di Astrazeneca. Equivoci, contestazioni infondate, contrattempi che, se voluti, avrebbero richiesto la regia di entità superiori, sono arrivati al risultato di delegittimare in Europa il vaccino che costa poco (https://www.liberoquotidiano.it/news/commenti-e-opinioni/26620535/pietro-senaldi-astrazeneca-boicottato-perche-costa-meno-cosa-c-e-dietro-campagna-contro-vaccino.html). È stata Berlino a fermare per quattro giorni il siero britannico, obbligando Italia e Francia a seguirla sulla strada dell'allarmismo ingiustificato. Il risultato è che decine di milioni di europei oggi diffidano del prodotto di Astrazeneca, eppure nessuno può affermare che ci sia stata una volontà politica tedesca di ostacolarlo, anche se attraverso Biontech la Germania è socia della statunitense Pfizer, rivale dell'azienda farmaceutica inglese, e patria del vaccino Curevac, di prossima approvazione. Allo stesso modo, nessuno può denunciare un complotto dell'amministrazione americana ai danni di Astrazeneca. Però è incontestabile che la profilassi sia un affare da 150 miliardi di dollari nel solo 2021 e ci siano interessi geopolitici enormi dietro di essa. Per questo la scelta della casa inglese di non guadagnare dalla vaccinazione di massa può aver infastidito chi scommette sul mercato e chi lo muove.