Palazzi & potere

C'era una volta la Costituzione

A proposito dell'intervento del presidente emerito della Consulta Annibale Marini
 

Difficile non essere giuridicamente culturalmente politicamente d'accordo con quanto scritto e descritto (ieri su Affari Italiani ed oggi ripreso sul Fatto) dal Presidente Emerito della Corte Costituzionale Annibale Marini. Il punto che più mi piace e l'interrogativo inquietante sul come possa passare (con un silenzio forse omertoso) che il Referendum sia stato deciso e deliberato da un "Parlamento le cui leggi elettive sono state dichiarate incostituzionali dal nostro organo supremo di garanzia: precisamente dalla Corte Costituzionale con la nota sentenza n1 del 2014"... la premessa inevitabilmente pone interrogativi inquietanti circa scollamenti, o peggio fratture, istituzionali che potrebbero determinare squilibri democratici... Infatti l'eccezionalità, anomala della distrazione, avrebbe dovuto imporre interventi previsti dalla stessa Carta Costituzionale ma ciò non è stato....Marini, nella sua qualificata veste di guardiano delle certezze democratiche e costituzionali, aggiunge e specifica: " cosa si fa in casi simili? La risposta  è fin troppo ovvia. Scioglimento delle camere ed indurre nuove elezioni con leggi elettive conformi alla Costituzione".... avrebbe potuto chiudere il ragionamento ma ,per senso dello stato, ha preferito evitare. In presenza di un atto quantomeno dovuto perché il parlamento o l'Emerito Presidente non hanno fatto quanto "costituzionalmente" previsto?Trattasi di errore, interpretazione etc...ai posteri l'ardua sentenza.
Purtuttavia nella speranzosa attesa una qualcerta chiarificazione giuridica e politica appare doverosa,considerato che la tanto disprezzata costituzione prevede, anche in casi del genere, la via da seguire.
 

Roberto Ruggiero
*E' uno dei più noti penalisti italiani. Sempre in prima linea