Palazzi & potere
Caltagirone e Benetton a caccia delle Generali. Il retroscena
Caltaginone e Benetton scendono in campo a difesa dell'italianità
Arrocco attorno a Generali. In pochi giorni si sono registrate due mosse significative: Francesco Gaetano Caltagirone ha portato la partecipazione alla soglia del 4% e punta al 5%. Poi la famiglia Benetton che ha annunciato di avere il 3,05%. A queste quote, in movimento, si aggiungono quelle più stabili di Leonardo Del Vecchio, con il 3,16%, e la famiglia Boroli-Drago, in campo della De Agostini (1,7%). Un fronte tricolore, scrive Libero, sempre più compatto che ora arriva a sommare quasi il 12% e funziona da solido alleato al 13,4% di Mediobanca. Una barriera che ora rappresenta più del 25% del capitale. È destinato a resistere ove mai qualche sirena francese o tedesca dovesse farsi sentire all' orizzonte. Va detto che, come più volte riferito dall' ad di Mediobanca, Alberto Nagel, c' è un 3% della quota di Piazzetta Cuccia che può finire sul mercato indebolendo il fronte italiano.