Palazzi & potere
Cambiare i codici non basta

Parola di mister anticorruzione. La rivoluzione appena approvata dal Parlamento è fragile In sette mesi sono stati approvati solo due decreti attuativi
Il treno del Codice Appalti accumula ritardi su ritardi. Al punto da rendere lecito chiedersi se questo convoglio arriverà mai in stazione. Della serie “Lasciate ogni speranza o voi ch’intrate”, come scriveva Dante Alighieri nel terzo canto dell’Inferno? Ci auguriamo di no. Anche se i fatti, per ora, non lasciano ben sperare. Appena due giorni fa, La Notizia aveva fatto le pulci al Governo proprio sul mancato rispetto della tabella di marcia per rendere effettivamente operativo il Codice: a sette mesi dall’approvazione in Consiglio dei ministri della legge istitutiva (la numero 50 del 2016) mancano, infatti, ben ventotto su trenta dei decreti attuativi.