Consip, Csm e quel DL approvato alla chetichella dal governo...solo un caso?
"Non esiste alcuno scontro tra le procure di Roma e Napoli, ne' tantomeno esiste un caso 'procura di Napoli'". Il presidente dell'Anm, Eugenio Albamonte, parla a Repubblica sull'inchiesta Consip. "Qui si tratta solo di un'indagine in corso a Roma a margine della vicenda Consip che servira' a capire se quelli riportati dai giornali sono errori o casi di infedelta' di un ufficiale". "I fatti in se', se fosse dimostrata un'intenzione maliziosa da parte di quell'ufficiale, sarebbero gravi e non certo da minimizzare. Ma non coinvolgono la procura che aveva riposto fiducia nelle indagini condotte dal Noe". "A meno che il Csm non voglia fare il punto sulla segretezza delle indagini nella linea di comando della polizia", dice Albamonte intendendo il drecreto approvato dal governo Renzi nell'agosto 2016 che obbliga le forze di polizia a riferire ai superiori: "E' una norma entrata in vigore alla chetichella, che ha capovolto il rapporto di fedelta' tra polizia e procure. Prima non era possibile riferire ai superiori, se non previa autorizzazione del pm, adesso l'opposto". 'E' un caso che questa norma sia scritta mentre c'e' l'inchiesta Consip?" si chiede ad Albamonte. "Non sono abituato a fare dietrologia, certo che la vicenda Consip offre un'occasione importante per riflettere sui pericoli che quella norma potrebbe creare".