Palazzi & potere
Coronavirus, l'Europa sia unita per fronteggiare il virus e per governare dopo
Coronavirus. L'Esistenza dell’Europa. Appello libero. L’Europa sia unita per fronteggiare il virus e per governare il dopo
Il mondo dell’università e della ricerca, della politica, della cultura, della diplomazia e dell’impresa uniti insieme in un appello corale alle Istituzioni europee. Un invito all’Europa ad agire unita, con un’unica voce, per fermare il coronavirus, una minaccia per le nostre economie e per adottare strumenti e politiche adeguati a governare una situazione che, già ora, si presenta estremamente problematica per la coesione sociale nei Paesi membri e per l’esistenza della stessa Europa.
Ciò che accadrà nei prossimi mesi dipende dalle scelte che si fanno oggi. Ben consapevoli delle divisioni e delle contraddizioni che percorrono l’Europa, tutti abbiamo la responsabilità di contribuire, attraverso riflessioni e proposte operative, a fare dell’Europa un vero spazio comune, politico, progettuale.
Sono programmate call conference per discutere gli apporti che saranno pubblicati a seguito dell’appello.
Questo è il momento dell’iniziativa perché, da questa crisi, non si esce se non attraverso un cambiamento radicale dell’Europa che fino a ora non siamo riusciti a realizzare.
Seguono l’elenco dei primi firmatari e il testo dell’appello.
Tutti possono firmare l’appello e inviare i propri contributi a appelloeuropa@unilink.it
L’esistenza dell’Europa - un appello libero
Noi, cittadini europei impegnati per il futuro dell'Europa, viviamo in una situazione di evidente disparità tra gli obiettivi e l'efficacia degli strumenti messi in atto per superare l'emergenza di COVID 19.
In assenza di solidarietà e di un'anima politica dell'Europa, ci sentiamo soli.
Di fronte all'emergenza di COVID 19, l'Europa è chiamata a scelte radicali.
Questa emergenza mette in pericolo l'esistenza della "nostra" Europa.
Insieme alla dimensione sanitaria di COVID 19 ci sono pesanti conseguenze sociali ed economiche da affrontare congiuntamente.
È giunto il momento di mostrare chiarezza e coerenza nel comportamento di tutte le Istituzioni europee e dei loro rappresentanti. In un momento così drammatico, noi cittadini europei non possiamo accettare ritardi, contraddizioni nelle decisioni e ancor meno nelle dichiarazioni pubbliche.
Siamo totalmente d'accordo con la posizione recentemente espressa dal Presidente Italiano Sergio Mattarella e da altri Capi di Stato Europei.
Il sogno politico dell'Europa, incarnato nelle visioni dei Padri Fondatori, rischia di infrangersi se non vi sarà un fronte comune delle Istituzioni Europee e degli Stati membri rispetto a ciò che sta accadendo.
Tutte le Istituzioni europee, in quanto voce dei popoli europei, sono chiamate a una responsabilità comune. Apprezziamo molto le parole della Commissione Europea in merito alla sospensione del Patto di Stabilità.
Questo appello libero, esteso a tutti coloro che hanno a cuore il destino comune dell'Europa, vuole dare un forte segnale di preoccupazione che può essere accompagnato da dibattiti e analisi approfonditi.
L'emergenza che tutti noi stiamo vivendo non può essere una fonte di separazione ma deve essere un grande punto di svolta per ripensare il nostro essere europei. I politici, insieme a uomini e donne di cultura e di scienza, devono agire.
L'esistenza dell'Europa come "comunità di destino", così come la coesione sociale dei suoi Paesi, è in pericolo. Poiché gli Stati europei non possono vincere da soli, solo la dimensione europea può superare questo momento critico e, soprattutto, trasmettere messaggi positivi e comuni per il futuro insieme a un piano chiaro e condiviso per rilanciare le nostre economie e ripristinare relazioni sostenibili tra le Istituzioni europee, gli Stati membri e noi, i popoli.
Il pericolo sta in un divario tra la nostra coscienza di cittadini e le Istituzioni che agiscono come sovrastrutture.
L'approccio dichiarato dalla nuova Commissione, dopo le recenti elezioni europee, nonché le intenzioni espresse da alcuni Governi, sembrano andare nella giusta direzione.
Ma ora è necessaria un'azione efficace.
Consapevoli che non sono sufficienti gli appelli, convinti delle nostre idee, stiamo raccogliendo contributi propositivi che possano dare il senso delle nostre posizioni e che verranno resi pubblici a mano a mano che saranno disponibili.
Guido Alpa, Prof. Sapienza Università di Roma
Angelo Bernardini, President – STS
Patrizio Bianchi, Prof. Università di Ferrara
Massimo Cacciari, Philosopher
Giovanni Castellaneta, Ambassador
Mauro Ceruti, Philosopher
Massimo D’Alema, President – Fondazione Italianieuropei
Massimiliano Del Casale, General (retired) – Prof. Link Campus University
Adriano De Maio, Former Rector – Politecnico di Milano, Luiss, Link Campus University
Donato Di Santo, Former Undersecretary of State – Italian Ministry of Foreign Affairs
Antonio Ereditato, Director - Laboratory for High Energy Physics, University of Bern
Roberto Esposito, Philosopher – Scuola Normale Superiore
Aldo Forbice, Journalist and writer
Franco Frattini, President – SIOI
Alicia Garcia Herrero, Senior Research Fellow, Bruegel
Noelle Lenoir, Former Minister of European Affairs - France
Giandomenico Magliano, Ambassador
Maurizio Melani, Ambassador – Prof. Link Campus University
Lucia Morselli, Board Member – Telecom Italia
Luigi Paganetto, President – Fondazione Economia “Tor Vergata”
Mario Panizza, Former Rector, Univ.Roma Tre – President, Postgraduate School, LCU
Clelia Piperno, CEO – Talmud Project
Claudio Roveda, Rector – Link Campus University
Alberto Schepisi, Ambassador – Prof. John Cabot University
Vincenzo Scotti, President – Link Campus University
Francesco Paolo Tronca, Prefect – Prof. Link Campus University
Antonio Uricchio, Former Rector – Università di Bari Aldo Moro
Michele Valensise, Ambassador – President, Centro italo-tedesco Villa Vigoni
Piergiorgio Valente, Prof. Link Campus University – CFE President
Teodoro Valente,Deputy Rector for Research and Innovation,Sapienza Università di Roma
Sergio Vento, Ambassador
Ortensio Zecchino, President – Biogem
Sergio Zoppi, Link Campus University