Palazzi & potere
Csm e nomine: tutti con Davigo. Spuntano i nomi

In alto, i gruppi dirigenti dell' Associazione nazionale magistrati e delle correnti che la compongono tengono alto il livello della polemica contro Piercamillo Davigo e il suo gruppo.
In basso, magistrati di tutte le correnti non nascondono la loro sintonia con le posizioni dell' ex presidente dell' Anm, scrive il Fatto.
L' oggetto del contendere: le nomine del Consiglio superiore della magistratura. Fatte "a pacchetti", spartendo i posti direttivi tra correnti, "uno a me, uno a te, uno a lui", dice Davigo, che su questo rompe l' unità della giunta Anm facendone uscire il suo gruppo, Autonomia & Indipendenza.
Dietro le polemiche astratte, le nomine concrete. Andrea Fanuli è stato bocciato dal Csm come consigliere di Cassazione e poi è stato nominato presidente del Tribunale di Pesaro. "Ma si possono usare i posti direttivi come risarcimento?", protestano i sostenitori di Davigo. Ancor più delicata la posizione di Lanfranco Tenaglia, che dopo aver fatto il parlamentare (per il Pd, ala renziana) oggi è stato proposto come presidente del Tribunale di Pordenone.
"L' hanno premiato per il suo ruolo politico, facendolo passare avanti a una collega che meritava almeno quanto lui", protestano i sostenitori di Davigo.