Palazzi & potere

E Carrai, aspettando Renzi, fa affari con il Cavaliere. Per la serie: tutto torna!

L' incarico a Palazzo Chigi (per ora) può attendere. Marco Carrai, al momento, continua a mettere ordine nell' azienda di famiglia. E l' ultima operazione andata in porto su questo fronte - la fusione tra la sua Cgnal e l' olandese Eligotech - porta anche un pezzetto di Arcore nel parterre di alleati del manager toscano vicinissimo a Matteo Renzi.

Il piccolo "Nazareno del Big data", come lo chiamano nel settore, è decollato lo scorso gennaio davanti a un notaio di Firenze con la firma delle carte del matrimonio tra le due aziende. Protagonisti da un lato la start up controllata al 29,4% dalla Carfin - la holding di famiglia di Carrai - e partecipata dalla Fb di Franco Bernabè e dall' altra la società di Amsterdam fondata da alcuni ragazzi italiani con i finanziamenti, hanno riferito diverse fonti di stampa senza mai essere smentite, di Luigi Berlusconi, il figlio più piccolo dell' ex Cavaliere.

Il riassetto azionario seguito all' accordo sembra dar corpo a queste indiscrezioni.

Tra i soci della nuova Cgnal, scrive repubblica, è spuntata con il 10% la Itacha, un' azienda il cui azionariato è "nascosto" dietro allo schermo della Sirefid, la fiduciaria di Banca Intesa dove Fininvest ha parcheggiato fino a poche settimane fa il 20% di Mediolanum "congelato" da Banca d' Italia. Di più. A rappresentare la Itacha in tutte le trattative e a ratificare gli atti finali dell' alleanza è stato Giorgio Valaguzza, l' ex marito di Barbara Berlusconi e il regista di molti degli investimenti hi-tech (come quello non proprio fortunatissimo in HappyPrice) dei figli di Veronica Lario.