Elezioni 2018, Gentiloni sconfitto nel collegio l'incubo che agita Pd e Colle
Elezioni 2018, il punto debole di Gentiloni è non aver mai fatto campagne elettorali
Elezioni 2018, Gentiloni: premier ancora in carica, possibile uomo di mediazione in un ipotetico esecutivo del presidente, nel partito stanno ragionando con Renzi se sia una buona idea farlo rischiare nel suo collegio naturale, a Roma, che per il Pd è in bilico, scrive la Stampa. Preoccupazione condivisa nel partito come a Palazzo Chigi, dove sanno bene che il capo dello Stato preferirebbe vederlo fuori dalla mischia, lontano dai toni esasperati di campagna elettorale, mantenere uno standing istituzionale per l' oggi e, chissà, magari anche per domani, carta di riserva di un eventuale post-voto difficile.
«Pensiamo che sia positivo che i ministri, figure con grande visibilità, portino un contributo correndo nei collegi. Ma la linea non è ancora decisa e anche noi ci poniamo domande di opportunità», ammette Rosato. L' ipotesi più accreditata per andare incontro ai desiderata del segretario senza imporre a premier e ministri rischi di sconfitta, è dislocarli in collegi sicuri. E allora, se Delrio e Franceschini non avranno problemi ad affrontare il voto degli elettori a Reggio Emilia e a Ferrara, altri - a cominciare da Gentiloni - potrebbero trovare riparo in luoghi più accoglienti di quelli da cui provengono.