Palazzi & potere
Elezioni 2018, la resa di Verdini, triste e solitario: "Che ingrato Renzi"
Elezioni 2018, la scomparsa di Ala
L' ingratitudine è un sentimento e i sentimenti, si sa, non sono contemplati nel crudele cinismo della politica. Ma un uomo "infatuato e tradito" dopo quasi tre anni di amore seppur clandestino non può che sfogarsi che in questi termini: "Ho accumulato tantissima amarezza, Renzi è un ingrato, non doveva rifiutarci l'apparentamento, a maggior ragione dopo che gli avevo ribadito il mio ritiro.
Più che per me, mi dispiace soprattutto per voi che mi avete seguito e avuto fiducia in me".
È questo, scrive il Fatto, lo sfogo di Denis Verdini consegnato ad alcuni suoi colleghi parlamentari di Ala, il partitino parlamentare nato nell' estate del 2015 da una costola della destra berlusconiana (e non solo). Liberali e riformisti, ma con lo stigma dell' impresentabilità del loro leader Verdini: ben sette tra inchieste, processi e condanne per reati che vanno dalla corruzione e dalla bancarotta alla truffa. Toscano come Matteo Renzi, Verdini è stato dapprima l' ideologo del renzusconismo, indi dell'evoluzione del Pd in Partito della Nazione.