Fate largo all'aeroporto che passamo noi....
Soldi e affari a Firenze sono più segreti di un conto svizzero e di una fiduciaria panamense. È così da quando i banchieri di Ponte Vecchio finanziavano i monarchi d' Europa. Per riportare in evidenza la storia sommersa dell' aeroporto fiorentino c' è voluto un imprenditore della Sicilia "babba", il loquace siracusano Gianluca Gemelli, con le sue telefonate alla compagna ed ex ministro Federica Guidi.
Senza il passaggio dalla ribalta della cronaca giudiziaria, nessuno oltre i confini della città dei Medici avrebbe fatto caso all' incontro segreto dello scorso 3 marzo a Palazzo Vecchio fra il premier Matteo Renzi e il suo ex vicesindaco e successore alla guida del Comune, Dario Nardella. Alla riunione erano presenti anche due elementi di spicco del cerchio magico gigliato cioè Luca Lotti, sottosegretario alla Presidenza del consiglio, e Marco Carrai, ministro-ombra degli affari economici renziani e uomo dai vari incarichi. Fra questi, la presidenza di Toscana Aeroporti, la società quotata che dal primo giugno 2015 gestisce le aerostazioni intitolate ad Amerigo Vespucci (Firenze-Peretola) e a Galileo Galilei (Pisa).
L' incontro di Palazzo Vecchio, rivelato dal Corriere fiorentino, era incentrato sulle grandi opere in città. In particolare, sulle tre principali: la nuova pista del Vespucci, lo snodo dell' alta velocità ferroviaria e la tramvia.
Cifre alla mano, Peretola è l' investimento più basso dei tre: 300 milioni di euro. Metà è a carico del contribuente.
L' altra metà dovrebbe essere versata dal socio privato che controlla Toscana Aeroporti (51,3 percento), l' armeno-argentino di lunghe frequentazioni italiane Eduardo Eurnekian, che gestisce oltre 50 aeroporti nel mondo con la sua Corporación América.
Nella tempistica a breve termine della politica, scrive turano sull'espresso, Peretola prometteva di essere l' opera più redditizia sotto il profilo mediatico. Rottamata la vecchia pista, per il G8 del 2017 Renzi avrebbe accolto i leader mondiali a due passi da casa senza dovere dirottare su Pisa l' Air Force One o il suo stesso Airbus nuovo di fabbrica.
Per raggiungere l' obiettivo nulla è rimasto intentato. Il Vespucci, al sedicesimo posto della classifica per traffico con 2,4 milioni di passeggeri nel 2015, è stato inserito fra le 12 aerostazioni di particolare rilevanza strategica. Perché così vuole il giglio magico di Renzi in ogni caso non potrà essere pronto per il g8 del 2017 come voleva il premier. per accogliere i grandi del mondo nella sua città Opere pubbliche.