Palazzi & potere
Federcalcio, Lotti al lavoro per mandare via Tavecchio

Con la Nazionale che prepara l'esordio di lunedì ai Campionati europei di Francia, il conflitto appare sospeso. Illusione: la Federcalcio è spaccata in cordate. Allora per interpretare gli episodi più recenti conviene aggiornare la cronaca di domenica cinque giugno, giorno di elezioni, ore nove e pochi minuti, scrive il Fatto. Quando Matteo Renzi, scortato da Luca Lotti, varca il cancello del centro tecnico federale di Coverciano, quartiere a sud-est di Firenze, per salutare la squadra di Antonio Conte. Gli illustri ospiti vengono accolti da Michele Uva, il direttore generale, in Federcalcio da un paio di anni, ex capo di Coni Servizi, affidabile referente di Lotti, scelto da palazzo Chigi per subentrare a Tavecchio nel 2017. E il ragioniere di Ponte Lambro? Incolpevole, appunto, Tavecchio sta a Ponte Lambro, in provincia di Como. A casa. Ha saputo di Renzi e Lotti alle 21:30 di sabato.
E un rovello l'avrà colpito: perché non mi hanno avvisato in tempo?