Palazzi & potere

Flop del bonus 80 euro: "Per metà va ai benestanti"

"Troppe le spese sociali non sottoposte a verifica"

 

I dubbi sull' equità e sull' efficacia del famoso bonus di 80 euro vengono rafforzati da un rapporto dell' Istat. Dice l' Istituto che la spesa sostenuta dallo Stato per quell' iniziativa «va per metà a lavoratori che vivono in famiglie con redditi medi e medio-alti», mentre «solo un terzo è destinato ai più poveri». L' Istat, scrive la Stampa, lo sostiene in base a «stime di micro-simulazione» davanti ai senatori della commissione Lavoro, dove è in discussione il disegno di legge sulla povertà che mira anche al riordino delle prestazioni sociali.Eppure in Italia «i due terzi delle risorse destinate alla famiglia e all' infanzia sono rappresentati dal cosiddetto bonus Irpef da 80 euro», ha osservato il presidente dell' Istat, Giorgio Alleva.
Parlando più in generale, l' Istat sottolinea che «con una certa frequenza» una singola persona (meritevole o non) beneficia di «un cumulo di più prestazioni». È così per «quasi un milione di italiani» fra chi riceve assegni sociali, di invalidità e altri sussidi.