Palazzi & potere
“Già pronti 50 milioni di dosi”. Mosca rimedia ai disastri dell’Ue

“Già pronti 50 milioni di dosi”. Mosca rimedia ai disastri dell’Ue
Dopo mesi di inutile burocrazia e tantissimo tempo sprecato, probabilmente più per una diffidenza politica che non un reale rischio sanitario, l’Europa tende la mano allo Spunitk V. E questa volta, lo fa in modo concreto, almeno a giudicare dall’annuncio proveniente dall’Agenzia europea del farmaco. L’Ema ha infatti confermato di aver avviato l’iter per la revisione del vaccino russo per valutarne la conformità agli standard dell’Unione europea “in materia di efficienza, sicurezza e qualità”.
Non ci sono ancora date ufficiali né giorni da cerchiare in rosso sul calendario (https://it.insideover.com/senza-categoria/gia-pronte-50-milioni-di-dosi-mosca-rimedia-ai-disastri-dellue.html?utm_source=ilGiornale&utm_medium=article&utm_campaign=article_redirect) ma ci troviamo senza ombra di dubbio di fronte a un potenziale punto di svolta. Anche perché, quasi in contemporanea con la comunicazione dell’Ema, è arrivato un messaggio ben preciso da Mosca. Kirill Dmitriev, capo del fondo sovrano russo che ha finanziato lo sviluppo dello Sputnik, è pronto a inondare l’Europa con decine di milioni di dosi. Le autorità russe sarebbero pronte a fornire ben 50 milioni di vaccini agli europei a partire da giugno, presumibilmente in seguito al via libera definitivo di Bruxelles.