Palazzi & potere
IL BAVAGLIO DI CAMPO DALL'ORTO
In Rai arriva il bavaglio. Il Piano trasparenza di viale Mazzini e la pubblicazione sul sito dell' azienda degli stipendi sopra i 200mila euro l' anno di giornalisti e dirigenti hanno provocato una ridda di polemiche destinata a durare ancora giorni. Per questo, il direttore generale Antonio Campo Dall' Orto è corso ai ripari, prendendo carta e penna per scrivere una lettera a tutti i dipendenti in cui impone la consegna del silenzio. L' altro ieri, scrive il Tempo, è stata infatti inviata dall' intranet aziendale verso tutti gli oltre ni pubbliche». Una nota interna che con tempismo esemplare ricordale sanzioni disciplinari previste per chi apre la bocca. A dipendenti e collaboratori si ricorda che è vietato commentare o prendere Meritrocrazi Trasparenza corretta, ma se uno lavora bene e porta risultati è giusto che guadagni tanto posizione su fatti e notizie aziendali in contesti pubblici. Pena severe sanzioni che l' azienda non esiterà a irrogare.
«Ogni dichiarazione» pubblica o resa agli organi d' informazione «è di competenza esclusiva del CdA, del presidente e del direttore generale e l' unico soggetto legittimato a divulgare comunicati e informazioni aziendali è la Struttura Relazioni con i media della Direzione Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali.
Ogni altro soggetto aziendale - ricorda Campo Dall' Orto-deve fare necessariamente riferimento in materia a tale Funzione». «Inosservanza delle disposizioni vigenti ammonisce il Dg- ogni lavoratore subordinato o autonomo deve astenersi scrupolosamente, e con riferimento a qualsiasi contesto pubblico o aperto al pubblico (incluse testate on line, blog, social network tc.) dal: rilasciare interviste non autorizzate a organi di stampa, connesse al ruolo aziendale (e comunque al rapporto di lavoro) o su tematiche attinenti fatti aziendali in senso ampio; rila sciare commenti o assumere prese di posizione personali su notizie e/o fatti aziendali, ovvero attinenti colleghi o altri esponenti aziendali; divulgare informazioni aziendali riservate senza prevenetiva autorizzazione». Infine la minaccia delle sanzioni disciplinari: «La Direzione Risorse Umane eOrganizzazioneè incaricata di monitorare l' applicazione e l' aggiornamento delle presenti disposizioni.
Ogni violazione di quanto stabilito, come più volte ricordato, sarà valutatoper i profili di carattere disciplinare».
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