Palazzi & potere
Il Colle prepara il governo di scopo

Se trionferanno i No, Mattarella punterà a cambiare l' Italicum prima di tornare alle urne
Al Colle si pensa: se l' Italicum andrà bene così e il referendum vedrà il trionfo dei "si" a noi spetterà solo evitare che le cose precipitino, provando a mantenere ferma la scadenza naturale della legislatura; ma se lo scenario fosse diverso, non sarebbe poi una tragedia. E già questo dice molto. Se cascasse la riforma costituzionale è ovvio che la legge elettorale andrebbe rifatta, anche perché mancherebbe quella per il Senato; se cascasse l' Italicum, andrebbe riscritto; se cascassero entrambe si girerebbe pagina.
Anche in quel caso, scrive libero, proverebbero a evitare il precipitarsi alle urne, sempre mantenendosi nella rigorosa osservanza costituzionale. Come? Con un governo di scopo che concili due esigenze: la rielaborazione della legge elettorale e il fermo controllo dei conti economici. Quei conti che tanti teatranti della politica credono di potere posporre alle proprie beghe e brame, ma il cui minaccioso peso non sfugge a chi ascolta con più preoccupata attenzione le conferenze del capo di Bundesbank. Naturale che tanto ragionare non piaccia ai governanti, giacché comprende sia l' ipotesi della loro sconfitta che la nobile ragione per cui potrebbero essere sostituiti. Dando seguito, in fondo, alle parole di Renzi. Solo traducendole da minaccia in promessa.