Palazzi & potere
Il Quirinale accelera: subito la riconferma di Visco in Bakitalia
A questo punto, con Matteo Renzi che ogni mattina studia nuovi attacchi contro Ignazio Visco (e, assieme a lui, contro tutta Bankitalia), cos' è meglio fare? Procedere con relativa calma fino al Consiglio dei ministri di venerdì prossimo, che sarà tra l' altro l' ultimo giorno in carica dell' attuale governatore? O è invece preferibile, scrive il corriere della sera, un' accelerazione per chiudere la partita in fretta ed evitare così che l' asfissiante pressing dell' ex premier procuri ulteriori danni al prestigio di Palazzo Koch e ferisca nel profondo la stessa immagine della sua autonomia?
Ecco il dubbio sul quale Sergio Mattarella e Paolo Gentiloni si sono a lungo interrogati nelle scorse ore, in una fitta serie di colloqui informali. Dopo un semplice calcolo costi/benefici, sono parsi tutti e due propensi ad accorciare il più possibile i tempi. Anche perché, secondo entrambi, la questione diventa via via più delicata per i riverberi che può produrre nell' eurozona e nel consiglio della Banca centrale europea, dove non possiamo davvero permetterci che una campagna elettorale, per quanto più cannibalistica e aggressiva del solito, degeneri tanto da coinvolgere un' istituzione di garanzia come Bankitalia. Il rischio, e il capo dello Stato ne è molto preoccupato, è che in tal modo si trasmetta l' idea di un Paese in cui la politica può ormai impunemente commissariare addirittura gli equilibri interni dell' istituto di emissione.
Meglio far presto, dunque.