Palazzi & potere
Il Quirinale scuote la politica: l'unità si costruisce con gesti concreti

Il Quirinale scuote la politica: l'unità si costruisce con gesti concreti (anche in Parlamento)
Il primo segnale il capo dello Stato lo aveva lanciato ieri, a sorpresa, con la visita al cimitero di Castegnato in Franciacorta, per celebrare i caduti di Covid: "Ricordare i nostri morti è un dovere - ha spiegato il Presidente della Repubblica - che va affiancato dal dovere della responsabilità. Dobbiamo proseguire l'impegno mettendo da parte partigianerie ed egoismi". Insomma, un chiaro e netto messaggio rivolto a tutti quelli, e sono veramente molti, che non ne vogliono sapere di ascoltare i continui appelli alla concordia nazionale lanciati dal Quirinale. Ma i "segnali" del Capo dello Stato non si fermano qui. Perché, a quanto siamo in grado di rivelare, c'è lo zampino del Colle dietro al voto parlamentare odierno (previsto nel pomeriggio) che riguarderà la gestione dell'emergenza covid. A quanto spiegano fonti molto bene informate, "oggi si vota. E sarà un primo passo per cercare di trovare quell'unità da sempre auspicata dal capo dello Stato, sin da quando è cominciata l'emergenza covid". È stato il Quirinale, infatti, ad "auspicare" il voto parlamentare sulle risoluzioni. Al Premier è stato spiegato che l'unità si costruisce cominciando dai piccoli passi, con gesti concreti. In poche parole, il voto odierno è un modo per far entrare in gioco tutto il Parlamento nella gestione dell'emergenza Covid. Opposizione compresa.