Il "tre per una" ai tg Rai
In Rai la regola cara alle Brigate Rosse (ma non solo a loro) del “colpiscine uno per educarne cento” vale solo per i quadri intermedi. Vedi il caso del capostruttura accusato di aver fatto anticipare il capodanno di mezzo minuto e licenziato il tronco per dare un esempio di efficienza e di massimo rigore. Pare che nel giro di qualche settimana (ma qualcuno parla anche di qualche giorno) debba scattare una nuova e diversa regola. Quella che “farne fuori tre per colpirne uno solo”. Che riguarderebbe i direttori del Tg1 Orfeo, del Tg2 Masi e del Tg3 Berlinguer che verrebbero sostituiti in blocco allo scopo non di punire Orfeo e Masi, che fanno buoni telegiornali ed ottimi ascolti, ma “normalizzare” il Tg3 eliminando Bianca Berlinguer e sostituendola con qualcuno più in sintonia con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
La voce sul “colpiscine tre per eliminarne uno” ha incominciato a girare con insistenza e pare legata alla anticipazione della campagna per il referendum d’autunno decisa dal premier per ridurre preventivamente i possibili danni delle elezioni amministrative e per recuperare per tempo il divario che al momento sembrerebbe esserci tra i fautori del “no” ed i sostenitori del “si”.
A Renzi serve che il servizio pubblico sia schierato in blocco dalla sua parte. Non può permettersi voci dissonanti. E quella del Tg3 della Berlinguer lo è per nascita e per vocazione storica. Ma perché sostituire anche Orfeo che fa un Tg1 che più renziano non si può e Masi che non è ostile ma solo equilibrato? Semplice. Se ne sostituisci in blocco i tre direttori dei Tg puoi spacciare l’operazione per un atto di innovazione rivoluzionario. Se liquidi la sola Berlinguer diventa uno sganassone sulla faccia della minoranza Dem.
Di qui il “ tre per una”!
Arturo Diaconale