Palazzi & potere
Ilva, Di Maio e l'alibi perfetto. La gara è regolare ma non si può dire

Ilva, Di Maio e l'alibi perfetto. La gara è regolare ma non si può dire. E scarica la patata bollente della scelta definitiva al Ministro Costa
Il delitto perfetto o l' alibi perfetto? Nell' apprezzabile tentativo di trovare soluzione al rebus Ilva, Luigi di Maio si è cavato d' impaccio chiamando in causa il predecessore, scrive la Stampa. L' accordo con Mittal c' è, e la rottura significherebbe una mega richiesta di risarcimento da parte degli indiani. Il diavolo è sempre nel dettaglio, e il negoziato mette di Maio di fronte alla prospettiva di dover rispondere delle conseguenze con chi nel Movimento gli chiede la chiusura dello stabilimento. Ecco perché ieri ha cercato di chiamarsi fuori da ogni decisione, lasciando la palla nelle mani del ministero dell' Ambiente e dei sindacati.