Palazzi & potere
La quarta vita di Caltagirone "Pronti a nuove acquisizioni"

Alla soglia dei settantatrè anni, Franco Caltagirone ridisegna il suo impero fatto di cemento, costruzioni, immobili, media e partecipazioni finanziarie. Meno Italia, e meno Roma in particolare, più estero, via dai business secondari e concentrazione invece in pochi riconoscibili asset. Last but not the least, passo in avanti del processo di semplificazione societaria. Questo è il gruppo del "nuovo" Caltagirone. La metamorfosi, nello stile riservato a cui l' imprenditore ci ha abituati, è già in atto e sarà portata avanti nei prossimi mesi. «L a razionalizzazione - dice Caltagirone - era necessaria perché il gruppo in passato aveva scelto di espandersi dove c' erano occasioni favorevoli. Ma nel corso del tempo si vede meglio ciò che è core e ciò che non lo è ed è per questo che stiamo agendo». Caltagirone, scrive Adriano Bonafede su Repubblica Affari e Finanza, non nasconde di voler procedere verso un assetto più stabile che certo non affronta direttamente la questione del passaggio alla seconda generazione, che al momento non si pone, ma in prospettiva lo favorisce. E nella manica è nascosto l' asso di nuove acquisizioni, grazie alla grande liquidità accumulata non soltanto con gli immobili ma anche con le plusvalenze delle recenti vendite: «Abbiamo nuovi obiettivi di espansione».