Palazzi & potere
Lega, Giancarlo Giorgetti lascia la politica? Rivelazione bomba
Lega, che succede ora?
La "bomba" è l'apparizione di Giorgetti a Porta a Porta. Notoriamente restio a taccuini e telecamere, il vicesegretario della Lega ha rilasciato un'intervista da cui e' emersa tutta la 'fatica' di stare al governo con i 5 stelle. In particolare, Giorgetti non ha smentito le ricostruzioni di stampa che lo hanno annoverato tra i primi a dubitare dell'esperienza con i pentastellati: "Non e' che non e' vero. Certo, e' difficile e complicato. Alla fine uno e' esausto e si lascia andare a questi stati di animo", ha detto. Il leghista ha poi ammesso che, se la "litigiosita'" attuale proseguira' anche dopo il 26 maggio, il clima divvera' "insostenibile", anche se si e' detto "convinto" che la conflittualita' sia riconducibile al momento di campagna elettorale e che, una volta scavallato il voto europeo, si procedera' con "altro metodo". In Parlamento dal 1996, il politico attivo piu' longevo e piu' esperto tra i leghisti (escluso il fondatore del movimento, Umberto Bossi, ora 'senatore semplice'), Giorgetti ha infine detto di non vedersi al governo fino alla fine della legislatura: "Ho il sogno di andare sul mio lago", ha tagliato corto rispondendo a chi gli chiedeva del suo futuro, comunque escludendo la possibilita' di essere in lizza per un posto da Commissario nel prossimo escutivo Ue. Giorgetti, di recente criticato per l'assunzione a Palazzo Chigi di Federico Arata, figlio di Paolo (indagato insieme ad Armando Siri per corruzione), non ha aggiunto dettagli sul suo futuro. Ma certo e' che se lasciasse il governo di Giuseppe Conte, la Lega perderebbe un 'pezzo da novanta' nell'esecutivo.