Palazzi & potere
Legge elettorale, il Senato deve discutere. Parola di Grasso

Gentiloni questa volta tira il freno a mano. Non è per nulla scontata la fiducia sulla nuova legge elettorale. Entro giovedì, scrive Repubblica, il cosiddetto Rosatellum dovrebbe avere il via libera definitivo, dando almeno una forma compiuta allo spezzatino di norme ora in vigore. A Palazzo Chigi domani il premier Paolo Gentiloni e la ministra dei Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, valuteranno i pro e i contro sulla fiducia bis.
Da un lato, non mettere la fiducia sarebbe un segnale di apertura verso la sinistra bersaniana di Mdp, raccoglierebbe i voti certi di uno schieramento ampio e trasversale con Lega e Forza Italia accanto al Pd e ai centristi, sapendo che i voti segreti al Senato non saranno più di 4 o 5, quindi il rischio dei franchi tiratori è ridotto al minimo. Una scelta - quella di non blindare il Rosatellum con la fiducia - che il presidente del Senato Pietro Grasso apprezzerebbe. Anzi, se la augura: «Spero ci sia modo in aula di fare una discussione approfondita. Non si prevedono molti emendamenti», afferma.