Nasce la bad bank alla tedesca per salvare gli istituti privati. per la serie: impara italia....
Intervenire in modo più rapido e flessibile non appena un istituto membro inizia a mostrare segni di difficoltà, agendo prima ancora che si arrivi a un' insolvenza. È con questo obiettivo che l' associazione delle banche private tedesche ha dato vita a un proprio istituto, la "Eis Einlagensicherungsbank" (banca di tutela dei depositi), presentato ieri. Si tratta di fatto di una sorta di «bad bank» delle banche private, anche se i diretti interessati evitano questa definizione. «Il nostro obiettivo - spiegano dall' associazione - non è tenere in vita artificialmente delle banche, non abbiamo il compito di stabilizzare ogni istituto che sia finito in una situazione problematica». In generale le banche devono poter scomparire dal mercato, tuttavia in alcuni casi un intervento preventivo può essere economicamente più sensato di un' insolvenza, mentre in altri può essere necessaria una liquidazione ordinata, argomentano dall' associazione.
Che ruolo gioca lo Stato tedesco nel neonato meccanismo? In fondo Berlino detiene circa il 15% di Commerzbank, che è iscritta all' associazione delle banche private tedesche.
Lo Stato, scrive la stampa, non c' entra nulla col nuovo istituto di tutela dei depositi, precisano tanto dall' associazione quanto dal Bafin, la Consob tedesca.