Nuova legge elettorale: la rivincita di Renzi sul 4 dicembre - Affaritaliani.it

Palazzi & potere

Nuova legge elettorale: la rivincita di Renzi sul 4 dicembre

Dal Governo della Nazione al Partito della Nazione; la totale espropriazione della volontà popolare (e delle prerogative del Quirinale)

A leggere gli articoli del testo di legge sulla riforma elettorale si rimane colpiti dal congregato espropriativo della volontà popolare. Cooptato Grillo, ogni forzatura è divenuta lecita. Con il nuovo regime alla tedesca i candidati nei collegi e nei listini collegati, tutti nelle mani dei segretari, potranno essere solo confermati dagli elettori, salvo l'opzione off limits di un voto contro il proprio partito di riferimento.

In questo quadro, il Patto del Nazareno che si tramuta stavolta in un vero e proprio 'patto del diavolo' torna al suo massimo splendore di efficienza in termini i gestione del potere. D'altronde, dietro l'apertura di Matteo Renzi al sistema proporzionale c'è una strategia che va ben oltre l'immediato e che affonda le sue radici nella notte del 4 dicembre.

A prima vista, soprattutto per un occhio non attento agli equilibri politici, una legge proporzionale non porterebbe nessun giovamento al Pd e al suo segretario. Questi sarebbe infatti costretto, per forza di cose, a cercare l'accordo con Forza Italia e a spartire il potere con Silvio Berlusconi; e se il fine fosse proprio questo?

Il piano di Renzi, infatti, è quello di creare un governo di centro limitando la sinistra radicale e scongiurando allo stesso tempo la presa del potere da parte  dei grillini. Così facendo potrebbe, pian piano, aggiustare a suo vantaggio le istituzioni repubblicane e poi, in futuro, raccogliere anche l'eredità elettorale di Berlusconi.

Il fine ultimo, insomma, è di riuscire a fare quello che il tracollo del referendum costituzionale ha interrotto malamente.

Tutto questo, naturalmente, in attesa di incassare l'eredità politica dal Cavaliere e creare il Partito della Nazione. L'operazione passerà necessariamente per una fase di decantazione, che prenderà le forme di un governo di salvezza nazionale, il Governo della Nazione, ovvero di ciò che nelle intenzioni di Matteo Renzi dovrebbe nascere dopo le elezioni.

Inutile dire che con questa legge elettorale anche le prerogative del Quirinale verrebbero del tutto svuotate giacché tre o quattro persone (capi bastone o capi partito che dir si voglia) deciderebbero chi far eleggere in Parlamento e le stesse tre o quattro persone deciderebbero subito dopo chi andrà al governo e chi starà all'opposizione: praticamente al Colle non resterà che stare a guardare e fare la bella statuina...

PS, tra 4 anni le stesse tre/quattro persone decideranno anche chi sarà il nuovo capo dello Stato.