Palazzi & potere
PAPA, SCOTTI: "OGGI UNICO LEADER GLOBALE DELL'UMANITA'"

Papa, Scotti: "Più di tutti ha compreso che servono linguaggio e soluzioni nuove a partire dal tema centrale di sempre: la distribuzione della ricchezza"
"L’unico, vero elemento di novità è papa
Francesco, oggi unico leader globale dell’umanità, pur con le
difficoltà che incontra nel suo cammino. Perché più di tutti ha
compreso che servono un linguaggio e soluzioni nuove, a partire dal
tema centrale di sempre: la distribuzione della ricchezza". A dirlo in
un colloquio con Avvenire il sette volte ministro Dc Vincenzo Scotti,
oggi presidente della Link University.
Scotti si dice convinto che "siamo in una fase di transizione lunga" e
delle elezioni del 2018 ammette che siano "state una rivelazione, non
una rivoluzione. Hanno rivelato che le forme assunte dalla politica
sono state tutte messe in crisi nella civiltà euro-atlantica. È venuta
fuori la rivolta contro le elites. È esplosa la consapevolezza delle
crescenti disuguaglianze nel loro assieme: economiche, culturali,
sociali, anche sanitarie. La gente non le accetta più e questo ha
travolto tutti i tentativi riformisti".
"Ricordo quello che mi raccontò Massimo D’Alema da premier, dopo il
suo primo incontro con papa Wojtyla - aggiunge Scotti -. A Giovanni
Paolo II che gli diceva ’io ho sempre combattuto il comunismo’, lui
rispose che non esisteva più. Il Papa gli replicò: ’Ma le ragioni di
fondo che lo hanno generato non sono finite!’. Dopo il 1989 si è
pensato che bastasse affidarsi ai meccanismi automatici di mercato, al
welfare. Il problema invece era, ed è, molto più profondo: si tratta
di ripensare e di intaccare le politiche che regolano la formazione
della ricchezza".
"Prevedo una transizione lunga nella misura in cui non
nasce qualcosa di nuovo - riflette il presidente della Link University
-. Per ora non la vedo a sinistra. E anche fra gli stessi cattolici
non c’è un pensiero forte, se non tentativi di mettersi insieme fra
vari ’pezzi’ sperando di trovare l’unione giusta, un po’ come faceva
la vedova scaltra. Io dico invece: lasciate che i morti seppelliscano
i morti".
Secondo Scotti "In Italia va aperto un dialogo vero fra tutti gli
attori, tutti consapevoli della necessità di cambiamento. Sbaglia chi
pensa che basti ripetere ossessivamente ’i giallo- verdi sono
incapaci’ per far tornare tutto come prima. Non sarà così. Occorre una
scossa vera, la presa di coscienza che qui va ripensato un sistema in
cui si possa crescere redistribuendo la ricchezza con più tempestività
ed efficacia. Quindi agendo innanzitutto sulle politiche fiscali,
anche internazionali".