PD: EMILIANO, RENZI NON E' PIU' NOSTRO LEADER
E conferma le indiscrezioni di Affari; Renzi punta ad uno scenario 'spagnolo' o alla vittoria grillina per proporsi come 'salvatore della patria'
"Renzi potrà essere il segretario, ma non è più il leader del Pd. Senza congresso il Pd è morto. Se invece Renzi fa le primarie e le vince, ci rimette tutti insieme. Potrebbe dimettersi subito, oppure aspettare la scadenza naturale. In questo caso il congresso si fa a settembre e poi si vota, dando il tempo a Grillo e Salvini di spiegarci la loro piattaforma programmatica". Lo afferma il governatore della Puglia, Michele Emiliano, in un'intervista al Corriere della Sera. "Se Renzi non va a congresso e non si rilegittima - prosegue - con le primarie potrà al massimo controllare la struttura fisica del Pd. Sta dando vita a una specie di posizione dominante, al solo fine di costruire le liste e tenere assieme le varie anime del partito, attraverso la concessione dei capilista". Per il governatore, l'obiettivo di Renzi è "sopravvivere. Se si tiene il partito, pur sapendo che forse determinerà una scissione e perderà le elezioni, è perché pensa che presto gli italiani si accorgeranno che il M5S non è capace di governare e sceglieranno di nuovo lui. La stessa logica che lo ha portato a perdere Roma. Ma questi giochetti - evidenzia - sono ammessi a Risiko, non in politica, dove c'è la carne e il sangue delle persone".