Palazzi & potere
Rai, ecco come Salini e Foa hanno cambiato la "comunicazione"
Rai, grandi novità per la tv di Stato
Non se n'è accorto nessuno dei giornaloni, anzi, la cosa è stata fatta passare sotto silenzio da viale Mazzini. Ma a quanto Dagospia rivela, la "comunicazione" Rai è stata riformata (anzi, "spacchettata") nel corso dell'ultimo Cda, quello di mercoledì scorso. Che fossero in corso le "grandi manovre" sull'assetto comunicativo di viale Mazzini lo si era capito dalla mail che Giovanni Parapini (supercapo di tutta la comunicazione Rai fino a pochi giorni fa) aveva inviato vertici dell'azienda, ma che la "pratica" fosse già stata definita non era noto a nessuno.
Secondo quanto si è deciso nel corso dell'ultimo Cda, continua Dagospia, la riforma della comunicazione di casa Rai prevede lo spacchettamento delle deleghe: in particolare si tratta delle Relazioni istituzionali guidate da Fabrizio Ferragni e delle Relazioni Internazionali guidate da Simona Martorelli. D'ora in poi, anzichè riportare a Parapini, le relazioni istituzionali riporteranno direttamente all'AD Salini mentre le Relazioni internazionali riporteranno sia a Salini che al Presidente Foa.
Insomma, Foa guadagna ulteriore terreno in Rai tanto che si sostiene senza mezzi termini che la ristrutturazione con lo spacchettamento delle deleghe della comunicazione è il prezzo che Salini ha dovuto pagare per avere il via libera a Matassino Dg. In altre parole, l'effetto collaterale di quest'ultima nomina unitamente a recenti riposizionamenti e cambi di casacca interni, è stato quello di rendere i sovranisti più influenti all'interno dell'azienda.
E Parapini? Salini gli ha chiesto di restare (e potrebbe farlo forte del suo contratto a tempo indeterminato) anche se si è subito scatenata la caccia al successore.