Palazzi & potere

Rai, i sovranisti la fanno da padrone nei nuovi palinsesti

Marco Antonellis

Rai, i sovranisti la fanno da padrone nei nuovi palinsesti

Riunione ieri al settimo piano convocata dall’ad Salini con i vertici aziendali e i direttori di rete sulla ripartenza. Risultato: la ripartenza è rinviata. Budget da rivedere, studi non ancora sanificati, squadre tecniche in numero limitato. E nuova riunione prossima settimana. Intanto i palinsesti (virtuali) vengono fatti e rifatti.

La Rai1 di Coletta ancora non ha dato il segno di discontinuità con il recente passato a trazione leghista che ci si aspettava. Così come non sono arrivati quei segnali sul sociale che a Raitre invece avevano dato anche ottimi risultati. Nel frattempo Ludovico Di Meo, il direttore di Raidue, sembra intenzionato ad inserire nel suo pomeriggio autunnale un progetto di Milo Infante, leghista doc, per un contenitore stile Italia sul 2 (copyright Marano) dei primi anni duemila. Sempre nel segno salviniano e della abdicazione all’innovazione. Mentre torna in bilico, dopo le polemiche, l’appuntamento estivo di “Volare” con Gerardo Greco.

Cambierebbe rete, da Raitre a Raiuno, invece il programma di informazione di Monica Maggioni, pronta a lasciare Raicom dopo la frenata sul canale inglese molto meno ambizioso delle previsioni. Nella seconda serata di Raitre invece raddoppierebbe Lucia Annunziata con una finestra sul mondo, visto che la striscia in access è contestata sia dal Tg1 che dal Tg2 per la sovrapposizione e quindi destinata a scomparire.

New entry possibili dell’estate: Baracchini di Rainews a Unomattina o Vita in diretta aspettando il nome in quota Tg1, Giallonardo al posto della Marangoni (anche qui Lega permettendo) su Rai1, Tecce su Rai2, Fagnani su Rai3. Almeno una brezza di novità.

Confermato a giugno ItaliaSi con Marco Liorni tutte le mattine dal lunedì al venerdì; prenderà il posto di Storie italiane di Eleonora Daniele.