Palazzi & potere
Rai, si va verso la resa dei conti: rischiano Foa e Salini

Rai, si va verso la resa dei conti: rischiano Foa e Salini
La maggioranza di governo non è mai stata così dura contro Marcello Foa come nei giorni scorsi e stavolta ci si mette pure il M5s pronto a sfiduciare apertamente il presidente Rai. Non va dimenticato che è grazie ai voti dei 5stelle se il giornalista guida l'azienda di viale Mazzini. Il grillino Primo De Nicola, vice presidente della Bicamerale, è stato durissimo: "Foa non è il presidente di garanzia di cui la Rai ha bisogno. E' arrivato il momento di voltare pagina per non far cadere più in basso il servizio pubblico". Ma come si concretizzerà l'alzata di scudi contro Foa non è ancora deciso. Verifica delle schede con il rischio che anche tutte le nomine firmate dal presidente (qualora fosse dichiarato illegittimo) possano essere dichiarate illegittime? In ogni caso il Movimento 5 Stelle si dice pronto "a seguire tutti i passi necessari per arrivare alla revoca di Foa" ed evitare "il disfacimento dell'azienda". Domani sera alle 20 si terrà la prossima riunione della vigilanza Rai. In quella sede verranno auditi Salini e Foa e si parlerà soprattutto del "Conte show" con tutto quello che ne è seguito, a cominciare dalla telefonata mai smentita tra Salvini e Foa. E si inizierà a capire meglio quale sarà il destino del Presidente, ovvero se effettivamente sarà "costretto" a cedere il passo oppure se finirà a "tarallucci e vino" come peraltro spesso accaduto in passato. Ma non sarà solo Foa a rischiare nell'audizione di domani in Commissione di Vigilanza. La riunione di domani, a quanto si apprende da fonti della Vigilanza, può diventare un problema anche per l'Ad Salini. Il Pd appoggerà infatti la proposta del renziano Faraone che vuole sentire Salini su quello che viene ormai definito il GiggiUno, cioè il Tg1 dove in ogni edizione c'è un servizio dedicato al Ministro degli Esteri. Per cui l'ordine di scuderia che è stato impartito a deputati e senatori dem è quello di andare giù pesante su Salini e sul Tg1 (ma anche il Tg3). "Siamo ai livelli dell'Istituto Luce mentre Zingaretti si deve accontentare di 3 secondi a tg", dice un influente parlamentare del Pd. Domani si vedrà come andrà a finire.