Palazzi & potere
Ratzinger rompe il silenzio: "Così mi sono dimesso da Papa"
Ratzinger rompe il silenzio: "Così mi sono dimesso da Papa"
L’11 febbraio del 2013, durante un concistoro per la canonizzazione di alcuni santi, Benedetto XVI annunciò le sue dimissioni cambiando la storia della chiesa.
Oggi, scrive Il Giornale.it (https://www.ilgiornale.it/news/cronache/chiarimento-benedetto-xvi-papa-solo-ho-coscienza-posto-1927427.html) ad otto anni esatti dalla conclusione ufficiale del suo pontificato, Joseph Ratzinger, che ad aprile compirà 94 anni, ribadisce in un colloquio con il direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, che non ci sono due papi, ma che "il papa è uno solo".
"È stata una decisione difficile. Ma l'ho presa in piena coscienza, e credo di avere fatto bene. Alcuni miei amici un po' "fanatici" sono ancora arrabbiati, non hanno voluto accettare la mia scelta", ha spiegato. "Penso – continua Ratzinger - alle teorie cospirative che l'hanno seguita: chi ha detto che è stato per colpa dello scandalo di Vatileaks, chi di un complotto della lobby gay, chi del caso del teologo conservatore lefebvriano Richard Williamson. Non vogliono credere a una scelta compiuta consapevolmente. Ma la mia coscienza è a posto".
Queste le parole affidate al direttore del quotidiano di via Solferino, che descrive un papa emerito fragile nel fisico ma dalla "mente lucida" e dagli occhi "attenti e vivaci". Ad aiutarlo a spiegarsi è il segretario, monsignor Georg Gaenswein, che di tanto in tanto interviene per ripetere le frasi che Benedetto non riesce a pronunciare in modo chairo. "La voce è un soffio", descrive il Corriere. Le "frasi" arrivano "col contagocce".