Palazzi & potere

Renzi alla Grillo: No all'Europa! Col voto a giugno addio manovra

Bello governare in deficit; ma prima o poi il conto si paga

L'italia riflette se sfidare l'Europa e i mercati, non fare la manovra correttiva da 3,4 miliardi e subire una procedura d'infrazione per il mancato rispetto della regola del debito, scrive Repubblica.
 Se sottotraccia il governo tratta con la Commissione per addolcire lo sforzo e allungare i tempi dell'intervento, nella non sempre facile dialettica tra Nazareno, Palazzo Chigi e Tesoro sta però emergendo la possibilità di far saltare il tavolo e non intervenire sui conti.
E magari impostare una campagna elettorale proprio sul No all'Europa e con diversi miliardi da spendere una volta sfondati i parametri Ue. Specialmente se le elezioni si terranno a giugno.