Renzi: retromarcia su tutto! Le aziende di Stato resistono...
Una bomba di 42 miliardi di debiti. Che potrebbe esplodere da un momento all’altro. Creando ulteriori problemi al bilancio dello Stato. Le società partecipate sono da tempo nell’occhio del ciclone, con l’accusa di diventare spesso dei “poltronifici”. Tanto che Matteo Renzi aveva annunciato: “Ridurremo le municipalizzate da 8mila a mille”. Così il Governo aveva presentato un decreto legislativo per riformare tutto il meccanismo. Ma il testo scritto da Marianna Madia torna al punto di partenza. La decisione di Palazzo Chigi è stata quella di rimandare il provvedimento in commissione Bilancio alla Camera e in commissione Attività produttive al Senato, per un secondo parere dopo il primo giro. Perché le perplessità sulla riforma non sono svanite. A cominciare, scrive la Notizia, dalla discrezionalità assegnata al presidente del Consiglio nell’indicazione di società libere dalle prescrizioni presenti nella normativa. Senza dimentica che già alcune sono esenti. “Parliamo di partecipate come Expo, Arexpo, Anas, Eur, Gse”, dice a La Notizia il deputato M5S, Giorgio Sorial. “Come se non bastasse Renzi si riserva l’ulteriore possibilità di individuare quali partecipate sono scagionate dalla legge”, aggiunge.