Palazzi & potere
Renzi richiama lo slogan reazionario degli Anni 70: la maggioranza silenziosa

Fare appello alla "maggioranza silenziosa" non è cosa politicamente neutrale. In politica le parole contano. E anche i simboli.
«La maggioranza silenziosa degli italiani sta con noi». E siccome siamo in Italia e non nell’America di Nixon e nemmeno (ancora) in quella di Trump, la «maggioranza silenziosa» non richiama alla mente i colletti blu o i contadini delle pianure interne, scrive il Manifesto.
Ricorda invece quel sottobosco di cattolici conservatori, monarchici, fascisti più o meno travisati che prese forma nella primavera di quarantacinque anni fa tra Torino e Milano come reazione al movimento studentesco. «L’Italia che lavora, produce, paga, forma la maggioranza silenziosa degli italiani», così la presentava Adamo Degli Occhi, uno dei fondatori, poi finito a bordeggiare lo stragismo nero con tutti gli altri organizzatori delle prime marce codine. Che si chiamavano appunto le marce della «maggioranza silenziosa».
Ora, Renzi ha in effetti 41 anni. E se gli chiedono a quale politico cattolico si ispira risponde La Pira o al massimo Fanfani. Però fa campagna elettorale con gli slogan del meno memorabile Massimo De Carolis.