Scandalo Etruria, big rinviati a giudizio; non c'è babbo Boschi
Tutti alla sbarra, senza sconti, scrive Bonazzi sulla Verità. La Procura di Arezzo vuole che gli ex amministratori e dirigenti di Banca Etruria, ai quali a metà dicembre aveva notificato la chiusura delle indagini, vengano rinviati a giudizio con l' accusa di bancarotta fraudolenta. Un manipolo di 21 colletti bianchi, guidato dall' ex presidente Giuseppe Fornasari e dall' ex direttore generale Luca Bronchi, è accusato di aver buttato al vento qualcosa come 180 milioni in prestiti clamorosamente avventati e che, non a caso, non sono mai tornati indietro. Nessun prosciolto, almeno nella fase finale. L' ex vicepresidente Pierluigi Boschi, papà di quella Maria Elena Boschi che è il volto simbolo del renzismo, non era nella lista dei «cattivi» già a metà dicembre, segno che non gli sono stati addebitati coinvolgimenti diretti in operazioni anomale.