Palazzi & potere

Se il M5S è Netflix, il Pd Blockbuster e Renzi Torrent, Berlusconi è YouPorn?

Sono Luca e Paolo gli eredi di Maurizio Crozza per la copertina di 'DiMartedì, il talk di approfondimento politico ed economico condotto da Giovanni Floris il martedì in prima serata su La7. Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu sono apparsi alle 21,32 e hanno dato vita immediatamente a uno sketch esilarante e al tempo stesso graffiante che non ha risparmiato nessuno, dai compensi Rai, allo stesso Di Battista e i 5 Stelle, a Matteo Renzi e Silvio Berlusconi.

 

Genovesi come il loro predecessore Maurizio Crozza, Luca e Paolo arrivano a La7 dopo le esperienze a Mediaset e in Rai, passando da Camera Cafè al Festival di Sanremo, da Le Iene a Striscia La Notizia, oltre agli spettacoli teatrali e ai film al cinema. "In questa settimana, in cui tanto si è parlato dei tagli dei compensi agli artisti Rai… cioè di pagare meno quelli che vanno in video, compresi i comici... E' con immenso piacere che vi salutiamo da La 7… una rete moderna, che non ha bisogno di polemiche per essere notata, che non ha bisogno di politici per essere ascoltata…", hanno esordito i due, rincarando la dose: "Comunque, dottor Floris, dica al dottor Cairo che noi siamo due artisti liberi! Per soldi, noi diamo addosso a chi vuole lei". Dopo un saluto al loro predecessore Crozza ("raccogliamo un'eredità importante… salutiamo il nostro amico Maurizio"), i comici hanno subito fatto una battuta sull'ex premier Renzi: "Dopo l'esito delle primarie, Matteo Renzi sta riprendendo sempre più sicurezza in se stesso. Ha anche aperto un conto in Banca Etruria". Luca e Paolo non hanno risparmiato neppure il M5s, davanti ad Alessandro Di Battista ospite in studio: "L'altro giorno Casaleggio jr ha detto che il PD è come Blockbuster, mentre il M5S è come Netflix. Un po' è vero… ma se il M5S è Netflix, il Pd Blockbuster e Renzi Torrent. Allora Berlusconi cos'è? Beh… YouPorn", hanno concluso all'unisono i due. 





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