Palazzi & potere
Si scrive Sicilia si legge Italia: in rampa di lancio Fava, il nuovo Pisapia
Nei giorni scorsi c'è chi ha tentato di declassare la Sicilia da terra di laboratorio politico a sempiterna combinazione più che metaforica della eccezionalità isolana, nazione dentro la nazione, popolo come unione di popoli. Dunque, scrive Italia Oggi, un luogo dove la politica interpreta la formula della sopravvivenza orgogliosa e indolente, senza altra ragione se non il desiderio di garantire a classi dirigente esaurite lo spazio della propria residua legittimazione.
Invece, dal momento che l'isola va incontro a un futuro di probabile ingovernabilità, ogni mossa acquista una sua rilevanza generale. Non è un anticipo di ciò che potrà avvenire dopo le elezioni politiche di primavera sul piano nazionale?
Intanto, il centrodestra organizza una squadra che sbandiera la ritrovata unità; intanto, per parlare sempre di unità, Renzi ed Alfano ritrovano in Sicilia la strada della reciproca convenienza a stare insieme.
Tuttavia, all'orizzonte fatto di molte conferme si staglia la novità della rottura a sinistra, con Pisapia in enorme imbarazzo e difficoltà. Il dicktat dei suoi compagni di avventura, guidati da Bersani e D'Alema, porterà alla separazione dei destini?
"La candidatura di Fava mette in discussione Pisapia anche a livello nazionale" raccontano fonti Mdp. " Potrebbe essere lui l'uomo del nuovo Ulivo capace di contenere e correggere la posizione del Pd ma senza giungere alla contrapposizione frontale".
Ecco, allora, continua Italia Oggi, che la Sicilia torna ad essere laboratorio o comunque ambiente di sperimentazione politica, anticipando scenari. "Crediamo che attorno a Claudio Fava si possa ricostruire il centrosinistra in Sicilia e poi anche in Italia se non si trovasse la 'quadra' con Pisapia". Insomma, Claudio Fava come nuovo Pisapia, ora in Sicilia domani chissà.
"Intanto fanno scendere in campo Fava in Sicilia usando l'isola come 'test' e come arma di pressione nei confronti di Pisapia per convincerlo a scendere in campo con più forza e convinzione. Poi, se Pisapia dovesse comunque scegliere di rompere con Mdp, Fava sarebbe pronto a scendere in campo anche a livello nazionale magari in ticket con Errani o Bersani" racconta una fonte vicina al 'dossier'.
"Inutile negarlo, dentro Mdp di Giuliano Pisapia non si fidano più: troppe giravolte, troppi stop and go e l'ok ad Afano in Sicilia è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso". Anche la macchina organizzativa della convention di Ottobre tra Mdp e Campo Progressista è ferma. Il clima è quello dei separati in casa. Quindi meglio cominciare a trovare subito alternative.
Pisapia, d'altra parte, è sull'orlo di una crisi di rappresentanza, dove per rappresentanza si intende la capacità di interpretare e guidare uno schieramento politico. Cosa può accadere? In Sicilia si è prossimi a recidere l'ultimo filo che mantiene unita la piccola galassia a sinistra del Pd. Dopo di che, se l'esperimento Fava funziona, a rimetterci l'osso del collo sarà Pisapia. O va a casa o chiede asilo a Renzi: altra via non c'è.