Palazzi & potere

Sondaggi: L’estate calda premia Salvini e debilita il PD

Con oggi riprende la Megamedia di Palazzi&Potere che, come ogni settimana, raccoglie i sondaggi 

sullo “stato di salute” dei principali partiti ed esponenti politici italiani.

Pur mantenendosi tutti all’interno della stessa area di probabilità, in alcuni casi si registrano 

scostamenti significativi tra le diverse rilevazioni. La Megamedia sulle intenzioni di voto degli italiani, 

realizzata in esclusiva da GPF per Affaritaliani Palazzi&Potere, è la fotografia sintetica del giudizio 

che l’opinione pubblica italiana ha rispetto alla situazione politica del Paese, fondata 

sull’elaborazione dei principali sondaggi disponibili nel corso della settimana appena trascorsa.

Nello specifico, scrive Roberto Baldassari Presidente e AD di GPF Inspiring Research, negli ultimi 

giorni vengono analizzati i sondaggi pubblicati da Lorien, GPF, SWG, Istituto Piepoli e Tecnè. I 

risultati proposti sono l’esito di oltre 5.000 interviste effettuate sui rispettivi campioni di 

riferimento.

L’estate “politicamente” calda del ponte Morandi e delle vicende legate alla nave Diciotti ha favorito 

in primis il ministro dell’Interno Salvini e il suo partito, la Lega, che è riuscita ad assottigliare le 

distanze dal Movimento 5 Stelle. Infatti se si votasse oggi il 29,8 per cento degli italiani sceglierebbe 

questo partito, sempre più declinato a livello nazionale, con un incremento medio da luglio di 1,6 

punti percentuali.

intenzioni di voto agosto 2018
 

Il Movimento 5 Stelle rimane però ancorato in prima posizione col 30,4% dei consensi, ma il divario 

tra le due forze politiche passa dall’1,3% di luglio allo 0,6% dei primi giorni di settembre.

L’exploit della Lega sembra attingere in parte dal bacino elettorale di Forza Italia, che seppur 

facendo registrare un calo dello 0,3% supera quota 10% di mezzo punto.

Restano stabili, seppur facendo registrare lievissimi incrementi percentuali rispetto alla rilevazione 

di luglio, Fratelli d’Italia col 4,1% (+0,1%) e Liberi e Uguali col 2,7% (+0,2%).

Sembra aver sofferto maggiormente “il caldo” estivo dell’agosto italiano il Partito Democratico che, 

vuoi per le sabbie mobili intestine legate alla futura leadership del partito, vuoi per le posizioni 

contro-affluenti rispetto al vento populista generale si attesta a quota 16,5%, facendo registrare una 

perdita superiore al punto percentuale (-1,2%).