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Palazzi & potere
SONDAGGI: PRIMI I 5STELLE, FORZA ITALIA E LA MELONI SORREGONO SALVINI. I DATI
LaPresse

La settimana politica dal 16 al 22 settembre vede l’alleanza di Governo sempre in cima alle classifiche, con un consenso che raggiunge il 61,4%: il dato evidenzia una leggera contrazione rispetto all’ultima rilevazione (-0,3%).

Il Movimento 5 Stelle si conferma primo partito col 31,5% delle preferenze, in aumento dello 0,2%, mentre la Lega di Matteo Salvini cala di mezzo punto percentuale, attestandosi al 29,9%.

Nemmeno l’audio whatsapp di Rocco Casalino, nel quale il portavoce di Giuseppe Conte parla di “far fuori una marea di gente del Mef”, sembra scalfire l’immagine del Movimento. Al contrario, la registrazione diffusa da Repubblica, rinforza nell’elettorato pentastellato l’immagine di una forza politica che non fa sconti all’establishment.

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In casa dell’alleato leghista la perdita di mezzo punto percentuale non susciterebbe particolari allarmismi, ma le parole rivolte da Giorgia Meloni a Salvini - che invitano il vicepremier a non “tradire” i suoi elettori in favore di una linea politica pentastellata sempre più di sinistra - potrebbero rivelarsi profetiche e aprire a scenari di migrazione del consenso.

Il Partito Democratico perde due decimali rispetto alla settimana scorsa ma si conferma la terza forza politica italiana con il 15,1%. Certo le dure affermazioni dell’ex ministro Calenda non aiutano a ricompattare le fila dell’ex primo partito italiano, all’interno del quale si continuerebbe a pensare solo alla “torta da spartire”.

Nell’area di centro-destra Forza Italia cresce dello 0,4%, mancando di un decimale la cifra tonda, e fermandosi al 10,9% delle preferenze. La kermesse di Fiuggi, che vede il ritorno di Silvio Berlusconi al ruolo di leader carismatico, infonde fiducia in un elettorato che ormai da tempo ha voltato le spalle al “motore del centro-destra”. 

Segnali positivi anche per Fratelli d’Italia: una crescita dello 0,5% porta il partito di Giorgia Meloni al 4,7%.

Segno più anche per LeU e per +Europa di Emma Bonino, che guadagnano lo 0,1% e lo 0,3%, portandosi rispettivamente al 2,7% e al 2,2%.

 

 

 

JOB APPROVAL: MATTERELLA IN PRIMA POSIZICONTE

 CONTE SUGLI SCUDI

Nella classifica dei leader politici italiani si colloca sempre al primo posto il presidente Mattarella col 63% dei consensi, in crescita di un punto percentuale rispetto alla scorsa settimana. La prima carica dello Stato fa breccia nel cuore degli italiani per il suo impegno civico e per l’attenzione mostrata verso i temi della scuola, della libertà di stampa e, non ultimo, del mondo dei giovani (si veda il caso del 14enne morto per scattare un selfie).

Si riscontra una crescita del consenso anche per il premier Conte che, guadagnando un punto percentuale rispetto alla scorsa settimana, registra il 56% delle preferenze. All’elettorato piace la sua battaglia contro gli sprechi della spesa pubblica e il lavoro del governo su flat tax, reddito di cittadinanza e superamento della legge Fornero.

Stabile Di Maio al 51%, in calo di un punto Salvini che scende al 50%. Exploit per Silvio Berlusconi che ritrova slancio dal palco di Fiuggi, guadagnando un punto percentuale utile a raggiungere il 25% dei consensi.

 

 

POLITICI MONDIALI: PRIMA LA MERKEL INCONTRASTATA

SALVINI E MACRON COSI’ LONTANI E COSI’ VICINI

Sul fronte internazionale il leader che raccoglie più consensi è Angela Merkel (63%). La politica della cancelliera tedesca - che caldeggia il rafforzamento di Frontex entro il 2020 – piace agli italiani. Sul tema immigrazione Angela Merkel appoggia la linea del suo omologo austriaco, Sebastian Kurz: entrambi i leader, infatti, hanno dichiarato di voler intensificare gli sforzi per ridurre l’immigrazione illegale proveniente dall’Africa.

Sulla base dei dati di MONITOR PROFILE l’opinione pubblica italiana apprezza particolarmente la competenza, la coerenza e l’impegno profuso da Frau Merkel nella tutela degli interessi della Germania. La leader tedesca restituisce al campione interpellato l’immagine di un politico che ispira fiducia e che mantiene le promesse. Anche i TOP LEADER GPF riconoscono la sua competenza e parimenti le attribuiscono la capacità di generare fiducia e di impegnarsi nel tutelare gli interessi nazionali.

All’interno del MONITOR PROFILE 3SC la Merkel si colloca in una posizione a cavallo tra modernità e tradizione, anche se leggermente spostata verso la tradizione, mentre sull’asse privato-sociale la politica tedesca, pur mantenendosi sostanzialmente equidistante dai due poli, mostra una lieve tendenza verso il sociale, collocandosi in ultima analisi in un’area che porta i valori della cultura civica.

In seconda posizione troviamo il presidente spagnolo Pedro Sanchez (49%), considerato dall’opinione pubblica italiana un politico brillante, innovatore e in grado di produrre un futuro migliore per il mondo. Caratteristiche riconosciutegli, seppur con toni meno entusiastici, anche dai TOP LEADER GPF. MONITOR PROFILE 3SC lo colloca in un’area di modernità postmaterialista, con una spiccata vocazione al sociale e una grande propensione all’innovazione.

Segue a breve distanza, collocandosi al terzo posto, il presidente russo Vladimir Putin (44%). Il leader russo è apprezzato dagli italiani soprattutto per la coerenza e il carisma, la dedizione al suo paese, la capacità di mantenere le promesse nonché per il suo impegno a tutela della proprietà privata. Un profilo condiviso anche dai TOP LEADER GPF. Il MONITOR PROFILE 3SC lo vede appieno nell’area della cultura tradizionale, con una spiccata tendenza verso l’individualismo.

Al quarto posto del JOB APPROVAL dei leader internazionali si colloca Theresa May col 41% delle preferenze. Tra le peculiarità attribuitele dall’opinione pubblica italiana, e riassunte in MONITOR PROFILE 3SC, troviamo il tradizionalismo, la coerenza, l’impegno per la tutela della proprietà privata, la capacità di mantenere le promesse e la tutela degli interessi del suo Paese. Il profilo della premier britannica tracciato dai TOP LEADER GPF si differenzia da quello del MONITOR PROFILE 3SC, evidenziando numeriche più modeste e allineate che non mettono in luce peculiarità di sorta, se non in negativo (poco brillante e poco carismatica). Come Vladimir Putin anche Theresa May si colloca in un’area appartenente al bacino della cultura tradizionale anche se, a differenza del presidente russo, la politica inglese è tendenzialmente più orientata verso il sociale.

Interessante notare come Salvini e Macron, apparentemente così lontani nelle dichiarazioni e nelle politiche internazionali, siano appaiati nel MONITOR PROFILE 3SC: anche se dormono in letti diversi a volte fanno gli stessi sogni.

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