Palazzi & potere

Sull'Italicum alla Consulta la Boschi (ancora lei) schiera l'Avvocatura

L' Avvocatura dello Stato, su cui ha delega Boschi, anche col nuovo governo chiede che la Corte si rifiuti di decidere su "una legge elettorale mai usata"

La linea di difesa dell' Avvocatura dello Stato, regnante Matteo Renzi, è sempre stata in primo luogo quella dell' inammissibilità dei ricorsi. Motivo: la legge elettorale non è mai stata usata e quindi non ha (ancora) danneggiato i diritti di nessuno. Insomma, Palazzo Chigi - nonostante il precedente del Porcellum - ritiene poco interessante sapere se l' Italicum è costituzionale o meno, al massimo se ne parlerà dopo, a danno fatto. Questa linea paradossale, scrive il Fatto, è stata fatta propria anche dal nuovo governo qualche settimana fa, quando ha dovuto costituirsi davanti alla Corte per i ricorsi dei Tribunali di Trieste e Genova pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale a metà dicembre. È appena il caso di ricordare che una delle poche deleghe espressamente attribuite da Paolo Gentiloni a Maria Elena Boschi è quella sui rapporti con l' Avvocatura dello Stato.