Uva (Figc) risponde a Bindi (Antimafia) per ammaliare la Juve
E per puntare all'Uefa...
Michele Uva (DG FIGC), dopo i tempi della Lazio di Sergio Cragnotti, di cui è' stato fino all'ultimo Direttore Generale, si è rilanciato alla grande. Superato sei anni fa da Andrea Abodi (ex n.1 della B) per il vertice della caffetteria ha trovato un posto al centro studi FIGC sotto l'egida di Giancarlo Abete. Li ha ricostruito la sua carriera passando anche per una direzione generale al CONI prima di tornare in FIGC sempre con la carica di DG ma nel nuovo governo Tavecchio.
Adesso si lancia a candidato per l'Esecutivo UEFA. Otto posti per 13 nominations. Ce la dovrebbe fare ma per stare più tranquillo meglio essere amici della Vecchia Signora che in ambito UEFA conta sempre. Anche perché come molti addetti ai lavori sottolineano che senso ha avuto attaccare la Bindi sul caso delle infiltrazioni 'ndranghetiste a Torino? Meglio sarebbe stato starsi zitti e aspettare il corso dell'inchiesta. E invece in quella difesa da dirigente FIGC molti ci hanno visto un voler aiutare la Juve (tra l'altro non indagata) in un momento di sicuro imbarazzo per le intercettazioni che sono state pubblicate sulla stampa italiane.