Salvini risponde al Papa: è un dovere respingere i clandestini - Affaritaliani.it

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Salvini risponde al Papa: è un dovere respingere i clandestini

LA RISPOSTA DI SALVINI AL PAPA - "Con tutto il dovuto rispetto per Papa Francesco, respingere i clandestini non è un crimine ma, anzi, un dovere di qualunque buon amministratore, cattolico o no". Con queste parole il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, interpellato da Affaritaliani.it, risponde alle parole del Pontefice ("Respingere i migranti è un atto di guerra").

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

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Respingere i migranti che arrivano dal mare, come avviene ai rohingya, popolazione musulmana in fuga dal Myanmar nell'oceano indiano respinta da diversi paesi dell'area, è "guerra", "violenza", "uccidere". Così Papa Francesco rispondendo alle domande di alcuni ragazzi del Movimento eucaristico giovanile ricecuto questa mattina in aula Paolo VI. "Noi vediamo, quando guardiamo la tv o i giornali, conflitti che non si sanno risolvere e finiscono in guerre", ha detto Francesco. "Una cultura non tollera l'altra. Pensiamo a quei fratelli nostri rohingya, sono stati cacciati via da un paese, da un altro, da un altro, vanno sul mare e quando arrivano a un porto a una spiaggia gli danno un po' di acqua un po' da mangiare e li cacciano in mare. Questo - ha detto Francesco - è un conflitto non risolto, questo è guerra, questo si chiama violenza, si chiama uccidere".