Politica
Paradosso del governo Draghi. Moni Ovadia scarica il Pd."Meglio la Meloni"
L'artista che si definisce marxista e antifascista si smarca dal Pd. "Zingaretti ha scelto la D'Urso. Io sto con Giorgia, è coerente"
Paradosso del governo Draghi. Moni Ovadia scarica il Pd. "Meglio la Meloni"
Il governo Draghi ha stravolto tutte le alleanze della politica. Adesso il M5s sta con Berlusconi, il Pd va a braccietto con la Lega e Renzi non è più un problema per nessuno. A questi paradossi si aggiunge quello di un intellettuale, che si definisce "marxista e antifascista", si tratta di Moni Ovadia, da sempre considerato di sinistra. Nei giorni scorsi aveva fatto un chiaro endorsement a Giorgia Meloni: "Meglio lei di questo Pd". La frase aveva suscitato un sacco di polemiche, ma l'artista (attore, cantante, musicista e scrittore) con una lettera al Fatto Quotidiano ha ribadito e rafforzato il concetto, accusando il segretario del Pd di Zingaretti di aver "imbarcato nel proprio Gotha Barbara D’Urso".
"Mi rincresce - spiega nella lettera al Fatto Ovadia - se hanno potuto pensare che io apprezzassi le idee di Giorgia Meloni e me ne scuso; ho premesso che di quelle idee io sono all’opposto in quanto marxista e antifascista, l’iperbole è stata un’iper-reazione al dilagante conformismo, servilismo e retorica che caratterizzano da troppi anni il mediocre teatrino politico con molta stampa al rimorchio. Il segretario di un partito che si definisce di centrosinistra, ha imbarcato nel proprio Gotha Barbara D’Urso. In un simile desolante contesto, le capacità politiche, ribadisco, politiche, della leader di Fratelli d’Italia, emergono per coerenza, per adesione alle proprie idee e per capacità di argomentazione. Questo non è un problema per Giorgia Meloni, è un problema per la cosiddetta sinistra che si è estinta in un centro pseudo-moraleggiante, con la capziosa pretesa di salvare la patria".