Politica

Passaporto vaccinale in arrivo. Sorpresa: la Lega vota a favore col Ppe

Digital green pass per la ripresa del turismo e la libera circolazione in Ue. Regimenti (Lega): "Zone d'ombra, ma necessario"

Passaporto vaccinale: non impedirà di viaggiare. Lega: "Ha zone d'ombra, ma necessario"

L’Europa si prepara al passaporto vaccinale dopo l’approvazione del Parlamento Europeo. Con il "digital green pass" l'obiettivo sarà la semplificazione delle pratiche per chi volesse oltrepassare la frontiera in pandemia, allo scopo diagevolare gli spostamenti e permettere la libera circolazione in Ue in vista dell'estate. Sorpresa per il voto della Lega, a favore del provvedimento con il PPE. Regimenti (Lega): “Sono favorevole a questo provvedimento, ha dichiarato Regimenti. "Io stessa viaggio dall’Italia al Belgio tutte le settimane presentando un tampone negativo eseguito entro le 72 ore e questa è una delle condizioni per ottenere il digital green pass. In alternativa per ottenerlo si può presentare il risultato di un test sierologico che dimostri di avere anticorpi dopo la guarigione da covid-19, o altrimenti essere vaccinati. Tre possibilità dunque per potersi muovere liberamente. Sono consapevole del fatto che questo provvedimento abbia delle zone d’ombra, ma è una misura provvisoria che serve per rimettere in moto il turismo e la libera circolazione in una situazione in cui ci sono ancora restrizioni necessarie. Si è chiesa un’accelerazione agli Stati perché è importante che questa misura venga varata prima dell’estate”. 

 

Digital green pass europeo: come funzionerà

Il green pass permetterà di viaggiare a tutti i vaccinati con le dosi utilizzate sul territorio Ue e ai negativi al tampone molecolare o al test rapido antigenico. Nel passaporto saranno contenute una serie di dati, dal nome, alla data di nascita, data di rilascio, informazioni sul vaccino o sul test e potranno essere controllati per confermare la veridicità. Sarà valido in tutti i paesi Europei e aperto anche a Norvegia, Svizzera, Islanda e Liechtenstein. Il rilascio sarà garantito ai cittadini Ue, ai cittadini di paesi terzi che risiedono nella Ue e visitatori che possono recarsi in altri paesi membri. Se approvato sarà disponibile da giugno in versione cartacea e digitale con un codice Qr e vincolante per gli Stati membri.

Nel Lazio certificato vaccinale

Una iniziativa simile intanto è stata intrapresa dal Lazio dove dal 20 marzo è possibile scaricare il certificato vaccinale. Una 'sperimentazione' annunciata dall’assessore della Sanità della Regione Lazio: “Il sistema AVR (anagrafe vaccinale regionale) rilascerà al fascicolo sanitario elettronico (FSE) di ogni assistito che ha completato il ciclo vaccinale l’attestato vaccinale dotato di sigillo digitale della Regione Lazio, dove saranno riportati i dati anagrafici, la data di prima e seconda somministrazione, il tipo di vaccino somministrato, il codice AIC e il lotto di produzione”.