Politica
Patrimoniale, l'ipotesi scuote il governo. Di Maio evoca i Forconi
Torna la voce di una possibile patrimoniale. E Di Maio evoca i forconi
Poichè "la crescita sarà comunque inferiore rispetto alle previsioni, abbiamo la necessità di accelerare soprattutto sulle misure di competitività", ma a proposito dell'ipotesi di introdurre una patrimoniale "non c'è nessuna ipotesi di aumento di tasse e disinnescheremo le clausole di salvaguardia". Lo ha detto a radio 24 Paola De Micheli, sottosegretario al ministero dell'Economia a proposito delle priorità della futura legge di stabilità.
Ma in realtà la voce sulla patrimoniale circola. Secondo quanto scrive il Giornale, il piano del governo sarebbe quello di "alleggerire le imprese, ma colpire i patrimoni. Come è già stato fatto con le case dai governi Monti e Letta. Oppure ricalibrare le tasse di successione, altro bancomat di ultima istanza e fenomeno carsico delle sessioni di bilancio più difficili”.
Un rumor preso in considerazione anche da Di Maio del Movimento 5 Stelle che direttamente dalla sua pagina Facebook si è rivolto con toni accusatori a Renzi sul tema delle tasse. "Renzi ha dichiarato: "Continueremo ad abbassare le tasse". Forse mi sono perso qualcosa: quando è che ha iniziato? Oggi il Presidente del Consiglio ha anche avuto il coraggio di dichiarare: "L'ultima volta che una tassa è stata aumentata era il 2013"", scrive Di Maio. "Ma davvero? Peccato che uno studio della UIL ci dice che in 2 anni dal 2013 al 2015 i contribuenti hanno pagato 7 miliardi in più di tasse, circa il 16,7% in più. E indovinate chi governava in questi due anni? Renzi la smetta di provocare i cittadini italiani con queste balle! Altrimenti prima o poi se li ritroverà con i forconi sotto Palazzo Chigi. #IODICONO anche alla loro falsità".