Politica

Pd, Articolo 1: dialogo solo se non c'è Renzi

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Mdp: ecco la lista di sinistra. Obiettivo doppia cifra

Altro che apertura di Matteo Renzi ai bersaniani, ormai è certo che Articolo 1 e Pd andranno separati alle elezioni politiche. "Il dialogo esiste solo se c'è un cambiamento radicale e se si supera la stagione renziana. Ovvero se si prende atto che sulla linea di Renzi si va verso il disastro. La nostra disponibilità a ragionare con il Pd c'è solo in caso di cambiamento profondo del programma e della leadership", afferma ad Affaritaliani.it Alfredo D'Attorre, dirigente di Mdp. "Ma serve un cambiamento vero, quello che è certo - e si può scrivere anche in stampatello - è che non faremo mai un accordo per ottenere qualche candidatura nei collegi uninominali. Se lo tolgano dalla testa. Siamo disponibili a ragionare fino all'ultimo secondo utile, ma sulla base di un cambiamento profondo e che sia percepito dagli elettori di Centrosinistra".

Come si presenterà la sinistra alle elezioni? "Non saremo ancora un partito, non c'è tempo, ma sarà qualcosa in più di una lista. E le forze che si uniranno indicheranno anche il percorso verso un soggetto comune". Pietro Grasso sarà con voi? "Deciderà lui a tempo debito. La sua figura e la sua coerenza sono sicuramente un riferimento importante e deciderà lui il modo con il quale proseguire il proprio impegno politico. Ora consentiamo alla seconda carica dello Stato di completare il suo mandato istituzionale che ha svolto con correttezza ed equilibrio".

Quali forze faranno parte di questo progetto che si presenterà alle elezioni? "Articolo 1, Sinistra Italiana, Possibile e spero anche il mondo dei civici del Brancaccio. Se poi Pisapia volesse partecipare, sarebbe il benvenuto". Rifondazione Comunista? "Mi pare che allo stato non sia interessata, ma non ci saranno veti preventivi nei confronti di nessuno. Ci sarà un documento politico molto impegnativo che darà l'idea di una forza radicale nelle proposte ma con una cultura di governo e con una volontà di incidere per riaprire una stagione di governo di Centrosinistra e progressista".

Obiettivo elettorale? "Se si lavora bene spazio potenziale è a due cifre. Lo pensavo due anni fa e lo penso oggi", conclude D'Attorre.